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​Droga in Mugello. Uno dei ragazzi ottiene la revoca delle misure cautelari

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Aggiornamento di mercoledì 10 giugno - Sono state revocate le misure cautelari (obbligo di dimora) a carico del 22enne David Nencioli, uno degli indagati nell'inchiesta sul traffico di droga in Mugello. La revoca della misura è stata chiesta il 3 giugno in sede di interrogatorio di garanzia, ed è stata poi accordata il 5 (riconoscendo quindi, a quanto si apprende, la sua posizione marginale). Anche gli avvocati degli altri giovani imputati, secondo quanto si apprende, avrebbero chiesto in alcuni casi di rivedere le misure cautelari, vedremo quali saranno gli sviluppi.

Si vanno differenziando le posizioni e le strategie difensive dei ragazzi sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nell’ambito della vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Borgo San Lorenzo. OK!Mugello ha parlato con uno dei due avvocati difensori di uno dei ragazzi, che ci ha anticipato l’intenzione di presentare istanza al Tribunale del Riesame per chiedere che venga tolta al loro assistito la misura cautelare. I due avvocati sono Aniello Iervolino e Vieri Enrico Fabiani, entrambi del Foro di Firenze, che difendono il 22enne David Nencioli. Spiega l’avvocato Iervolino: “Nencioli, ritenendo la sua posizione assolutamente marginale, adirà al Tribunale del Riesame per chiedere l’eliminazione della misura cautelare”. Infatti, continua: “Valutato il fascicolo ed il caso - afferma - riteniamo la misura effettivamente eccessiva, e chiederemo la sua revisione”. Insomma, i difensori chiederanno che la sua posizione sia differenziata.

Ma a che punto si trova la ‘spinosa’ vicenda che ha coinvolto alcuni ragazzi mugellani? Al momento, naturalmente, sono ancora in corso le indagini e per i prossimi giorni è atteso l’interrogatorio di garanzia dei giovani. Ragazzi che sono stati destinatari delle misure cautelari (una misura definita abbastanza ‘pesante’ in un processo del genere) per evitare che le indagini possano essere inquinate e permettere al Pubblico Ministero di condurre liberamente tutti gli accertamenti necessari.

Poi tutti gli imputati riceveranno l’avviso di chiusura delle indagini ed eventualmente, se le loro posizioni saranno confermate, potranno essere rinviati a giudizio. Ricordiamo che nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze (Dott. Giampaolo Boninsegna) su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di 9 indagati ritenuti responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope con l’aggravante della destinazione a minori e della cessione in prossimità di scuole, nonché (per alcuni di loro) di falsità materiale commessa da privato, uso di atto falso e ricettazione (per le ricette false usate per ottenere gli psicofarmaci).

I provvedimenti cautelari, eseguiti nei comuni di Vicchio, Scarperia e San Piero, Empoli, Dicomano, Signa e Fiesole, sono stati emessi a conclusione di articolate indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Leopoldo De Gregorio e avviate a partire dal dicembre 2019 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Borgo San Lorenzo a seguito di una richiesta di aiuto giunta sul numero 112 da parte del genitore di un giovane divenuto aggressivo all’interno dell’abitazione familiare. Intervenuti, i Carabinieri constatavano che probabilmente il giovane era dedito all’assunzione di psicofarmaci, utilizzati come “droga di strada”.

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