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Due nuovi casi positivi sospetti a Firenze, attesa validazione dell'Istituto Superiore di Sanità

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Coronavirus a Firenze Coronavirus a Firenze © N.c.
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Ancora due casi positivi sospetti in Toscana, che vanno ad aggiungersi ai due dichiarati ieri (25 febbraio 2020) dal Dott.Borrelli, di Covid-19.

I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati stamani (26 febbraio 2020) all’Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione. Tutti e due riguardano cittadini residenti a Firenze.

Il primo dei due nuovi casi toscani è una persona che ha avuto un contatto con l’imprenditore fiorentino che già era stato ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri. E’ un vicino di casa, 65 anni, e il suo nome era già emerso all’interno dell’indagine epidemiologica in corso; si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima. Al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale. Le sue condizioni cliniche sono giudicate buone.

Il secondo nuovo caso fiorentino è quello di uno studente nord-europeo di 26 anni che si trova in Toscana, nel capoluogo per motivi di studio, dallo scorso agosto. Abita in centro. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, di nuovo a Firenze. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato stanotte, con percorso riservato e in isolamento, nell’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel reparto di malattie infettive. Ora è in buone condizioni e la temperatura è già tornata nella norma. Si stanno ricostruendo i contatti che ha avuto, per lo più nell’area fiorentina.

Intanto, fanno sapere le autorità sanitarie, sono complessivamente 273 le persone in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza attiva, a seguito delle indagini epidemiologiche in corso e della prima ricostruzione dei contatti stretti e prolungati dei primi due sospetti positivi, quelli emersi ieri l’altro. Tra le persone isolate figurano anche i contatti con i due cinesi transitati dalla Toscana e poi ricoverati allo Spallanzani di Roma.

Nella serata di ieri erano già cinquantasette le persone messe in isolamento domiciliare e monitorate dalla Asl tra quelle che complessivamente hanno avuto contatti con l’imprenditore fiorentino di 63 anni ricoverato lunedì (24 febbraio 2020) per una presunta polmonite, tuttora in osservazione in ospedale e con quadro clinico ritenuto impegnato ma stazionario.

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