Giovani e droghe © N.c.
Siamo in un momento storico in cui si assiste a una recrudescenza dell’uso di sostanze stupefacenti. Un fenomeno purtroppo molto diffuso specie tra i giovani e giovanissimi, e di conseguenza sono in aumento anche i reati connessi, in primis lo spaccio.
Nel 2018 sono state 1549 le segnalazioni, di cui il 77% per detenzione di hashish e marijuana, il 14% per cocaina, il 7% per eroina. Questi i dati del NOT – Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura di Firenze, a cui vengono segnalate dalle Forze di Polizia le persone, maggiorenni e minorenni, trovate in possesso di droga. Numeri importanti quelli analizzati stamani a Palazzo Medici Riccardi nell’ambito del “Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
E' stato il prefetto Laura Lega a volere riunire, in un organismo innovativo nel suo genere, tutti i protagonisti che operano su questo fronte: i vertici delle Magistrature e delle Forze dell’Ordine, la Città Metropolitana, i comuni dell’area metropolitana più interessati dal fenomeno (Firenze, Campi Bisenzio, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Scandicci e Sesto Fiorentino), l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Azienda USL Toscana Centro, gli Ordini Professionali dei Medici, dei Farmacisti, degli Assistenti Sociali e la professoressa di Tossicologia Elisabetta Bertol.
Nella prima riunione, quella odierna, è stato fatto un check preciso sull’andamento del fenomeno con dati alla mano, per delineare le misure che ognuno dei soggetti riuniti al tavolo può adottare, nell’ambito della propria competenza. Tutti poi saranno inseriti in uno scenario di strategia condivisa per “un gioco di squadra corale, come lo ha definito il prefetto, che porti non ad una semplice addizione degli interventi, ma ad una loro positiva moltiplicazione”.
Lo scopo chiaro è quello di premere sull'acceleratore nell'opera di prevenzione e contrasto lavorando su più prospettive. Il Tavolo ha evidenziato anche la possibilità di proporre una modifica legislativa dell’attuale disciplina di settore che risale al 1990, per adattarsi meglio ad un fenomeno che in questi anni ha subito una rapida trasformazione e per rendere più efficace la capacità di risposta delle Forze di Polizia e l’effettività della pena.
Ma il fenomeno va intercettato anche su altri fronti: emerge infatti dal Tavolo la necessità di un cambio di passo rispetto alla narrazione corrente sulle sostanze stupefacenti.
“Deve crescere la consapevolezza pubblica, ha spiegato Lega, c’è una sorta di acquiescenza su questo tema, come se fosse in atto una banalizzazione del consumo di droga. Soprattutto gli adolescenti non avvertono la percezione di un reale pericolo. Per questo dobbiamo intervenire in maniera diversa sui ragazzi e sulle loro famiglie, trovare quegli elementi che possano catalizzare concretamente la loro attenzione.”
Con questo obiettivo verranno studiate modalità nuove per veicolare un messaggio culturale e socio-sanitario in grado di colpire i giovani in maniera più forte sul problema delle dipendenze e dei rischi che comportano per la loro salute.
Tenuto conto che si sta abbassando sempre di più la soglia di età del primo consumo di droga proseguiranno le iniziative nelle scuole portate avanti dal Comitato Scuola Sicura Insieme e la formazione degli insegnanti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado previste dal “Patto educativo”, promosso e coordinato dalla Prefettura di Firenze per accrescere l’efficacia dell’intervento formativo dei docenti.
“Ho registrato un generale apprezzamento per l’avvio di questo Tavolo, ha dichiarato infine il prefetto, ho notato un’ottima osmosi che mi fa ritenere che lavoreremo bene insieme. Amplieremo ulteriormente il perimetro dei partecipanti, coinvolgendo l’Università, il mondo dello sport, l’ordine degli psicologi, tutte quelle figure che possono dare una mano su un tema complesso, non di facile soluzione, che richiede la collaborazione di tutti”.
