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Barberino. L'attività ed i controlli dei Carabinieri alla zona rossa e in favore delle opere d'arte

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Carabinieri Carabinieri © N.c.
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Pochi minuti dopo il sisma di lunedì scorso, i Carabinieri hanno immediatamente attivato i servizi di tutela a favore della cittadinanza colpita dall’evento: perlustrazioni e pattuglie a piedi, per stare subito in mezzo alla gente, avere una prima idea degli effetti provocati, fornire un’informazione corretta alla cittadinanza. Così è partita l’organizzazione dei servizi, a fianco delle Amministrazioni locali e delle altre Istituzioni.

Sono stati in molti a lasciare le loro abitazioni, non sempre perché inagibili ma spesso perché ritenute meno sicure rispetto alla propria autovettura o ai posti letto realizzati nelle aree attrezzate.

Prioritario quindi è stato garantire la tutela delle abitazioni rimaste incustodite. Così sono stati da subito messi in atto servizi preventivi h24, in particolare nell’“area rossa” costituita nel centro storico del Comune di Barberino. Nello svolgimento dell’attività sono impegnati i Carabinieri di tutta la Compagnia di Borgo San Lorenzo, in particolare quelli della Stazione di Barberino, volti conosciuti e rassicuranti per la cittadinanza, affiancati a quelli delle Stazioni di Scarperia, San Piero a Sieve, Vaglia, Vicchio, Dicomano, Ronta, Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola.

L’Arma del Mugello è supportata dalla Compagnia di Intervento Operativo del 6° Battaglione “Toscana”. Si tratta di militari qualificati, in grado di essere prontamente impiegati per rafforzare l’Arma Territoriale in casi di emergenza come quello verificatosi a seguito del sisma.

Nella serata di ieri, poco dopo le 22, due soggetti sono stati identificati nei pressi dell’“area rossa”: erano semplici curiosi invitati ad allontanarsi. Mentre questa mattina, alle 08.30, i Carabinieri della Stazione di Barberino, assieme ai Vigili del Fuoco, sono entrati insieme a don Stefano, parroco della Pieve di San Silvestro, nella sua canonica inagibile, recuperando importanti documenti.

Lo sforzo del personale, in questo momento, interessa anche il ricco patrimonio culturale. Nella giornata di ieri, infatti, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, assieme al personale della Soprintendenza dei Beni Culturali e dei Vigili del Fuoco, hanno messo in sicurezza dieci opere, conservate nella Chiesa di “San Bonaventura”, e altre cinque dalla Chiesa di Sant’Agata, entrambe nel Comune di Scarperia e San Piero, anch’esso interessato dagli effetti del sisma.

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