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Alcol e sballo mugellano. La lettera denuncia di un genitore

Un padre 'spaventato' da quanto visto in occasione di Halloween

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Abuso di alcol Abuso di alcol © n.c.
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Questa mattina (domenica 3 novembre) ha scritto alla redazione di OK!Mugello un genitore molto preoccupato per l'uso e abuso di alcol che, anche in Mugello, è diffuso tra i giovanissimi (anche di 14 o 16 anni). Il genitore in oggetto, padre di due figli in età adolescenziale, racconta di aver visto, fuori dall'Autodromo del Mugello in occasione della festa di Halloween, quelle che definisce 'situazioni imbarazzanti' con ragazzini in stato di alterazione.

Il genitore in oggetto pone quindi una serie di domande in merito ai controlli, allestiti in occasione di questa festa (per evitare che potessero entrare ragazzi già in preda ai fumi dell'alcol) e ai presidi sanitari presenti. Noi di OK!Mugello abbiamo girato questi interrogativi agli organizzatori della festa, per dare un'informazione corretta e non approssimativa. Organizzatori che ci hanno risposto elencandoci tutte le misure adottate. Che, a quanto pare, non sono state né poche né superficiali.

Anzitutto sulle navette che portavano i ragazzi all'autodromo era presente personale che, da un primo controllo, non faceva salire i ragazzi già alterati o in stato di ebrezza. Controlli che poi erano ripetuti anche al 'casco' (ingresso dell'autodromo) e all'ingresso dei box (anche quindi per chi arrivava con mezzi propri). E, anche in questi casi, quelli che evidentemente avevano già bevuto (o peggio) venivano lasciati fuori (e forse, ipotizziamo, questi potrebbero essere proprio quelli che ha visto il genitore in oggetto). Al momento dell'ingresso, poi, i ragazzi venivano dotati di un braccialetto di colore diverso a seconda che fossero o meno maggiorenni. E al colore corrispondeva, quindi, la possibilità o meno di consumare alcolici.

Insomma, sembra che tutti gli sforzi siano stati fatti per garantire, per quanto possibile, un divertimento sicuro. La nostra riflessione, però, deve andare oltre. Deve soffermarsi sul fatto, abitudine purtroppo diffusa tra gli adolescenti e oltre, che non vi sia divertimento senza sballo. E che la serata si debba risolvere in una sfida contro i sistemi di controllo dei locali per cercare di eluderne la sorveglianza. In questo caso, purtroppo, molti sono i trucchi messi in campo per cercare di 'fregare' e accaparrarsi una bevanda alcolica (a partire dalla 'spesa' di bottiglie fatta nel pomeriggio al negozio sotto casa, e bevute poi prima di entrare; per finire con gli scambi di identità o i 'favori' chiesti agli amici maggiorenni).

Insomma, come nella migliore (o peggiore) tradizione italica, è sempre possibile trovare lo stratagemma per fregare baristi e sicurezza. Ma, domandiamo senza pretendere di avere una risposta, non sarebbe meglio (e anche meno dispendioso per la comunità) insegnare ai nostri figli che ci si può divertire anche senza bere? Ai mugellani la risposta...


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Commenti 1
  • Paolo Pieraccini

    Sarebbe importante interrogarsi sugli orari delle feste. Perché iniziano quasi a mezzanotte? Questo facilita l'abuso di alcool e la difficoltà di controllo dei ragazzi.

    rispondi a Paolo Pieraccini
    dom 3 novembre 2019 09:04