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Ex cava Paterno. Tullia Ottaviani prosciolta dalla Cassazione: il reato è prescritto

Confermate invece le statuizioni civili a favore del Comune di Vaglia.

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La ex cava di Paterno La ex cava di Paterno © Fotocronache Germogli
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Pubblichiamo questo articolo a rettifica di quanto erroneamente pubblicato nei giorni scorsi:

Ex Cava di Paterno. Tullia Ottaviani è stata prosciolta. La Corte Suprema di Cassazione, in parziale riforma della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Firenze, ha infatti dichiarato estinto il reato di cui era imputata, per intervenuta prescrizione, ed ha invece confermato le statuizioni civili a favore del Comune di Vaglia. 

Si fa più quindi vicina e percorribile la strada per una futura bonifica della ex cava di Paterno (Vaglia): il sito trasformato negli anni, secondo le accuse, in discarica abusiva per materiali e scarti industriali di vario genere. 

Tullia Ottaviani, uno degli imputati nei procedimenti in corso per l’accusa di gestione di rifiuti non autorizzata (per il ruolo avuto in alcune delle società coinvolte), aveva scelto il rito abbreviato ed era stata condannata in primo grado e in appello. Ora la Cassazione, come scriviamo a rettifica di un precedente articolo apparso su questo giornale, ha parzialmente accolto il suo ricorso e dichiarato estinto il reato (che nel frattempo, come detto, si è prescritto). Si apre comunque  la strada alla causa civile per la richiesta dei risarcimenti che potranno essere richiesti dal Comune di Vaglia; mentre la Cassazione ha anche stabilito che la Regione Toscana non ha diritto ad alcun risarcimento.

L’avvocato Francesco Stefani, legale di Tullia Ottaviani, ricorda che con la prescrizione decade anche la confisca dell’area; e precisa come il ‘Polverino Mesh’ che era stato accumulato in cava nei Big Bags, non sarebbe stato assolutamente un rifiuto pericoloso per la salute, come invece in passato è stato descritto più volte sulla stampa.

Sul fronte delle prospettive per la bonifica, l’assessore all'Ambiente del Comune di Vaglia ricorda che la bonifica del sito di Paterno si fa più vicina anche perché il sito di Vaglia è stato inserito nell’elenco dei ‘siti orfani’ della regione Toscana, per i quali si farà richiesta dei fondi del Pnrr. Un elenco composto da tutte quelle situazioni (come Paterno) che necessitano di fondi per la loro soluzione o ripristino ambientale.

Ora, forse, Paterno potrà iniziare a mettersi alle spalle il passato. E la piccola frazione potrà cominciare davvero a ripensare il suo futuro. Già negli scorsi anni erano state avanzate ipotesi di recupero per la ex cava. Si tratterà ora di vedere quale strada sarà imboccata nei prossimi anni. Nella speranza che a questo nome si smetta di associare una complicata vicenda che, da qualsiasi parte la si guardi, ha generato dolore per tutti i suoi protagonisti. 

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