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Dicomano 2001. Quelle morti misteriose nella Rsa, e l'ombra di un infermiere killer

Un caso mai risolto, qualcuno lo ricorda? Correvano gli anni 2000 e 2001

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Correvano gli anni 2000 e 2001, e la Rsa Villa San Biagio di Dicomano fu teatro di una vicenda molto inquietante, riproposta oggi (martedì 17 agosto) dal giornalista e scrittore Gigi Paoli sulle pagine de La Nazione. Come ricorda l'autore dell'articolo, ci furono infatti ben tredici casi di coma ipoglicemico tra gli anziani, più altri dodici sospetti. Di questi quattro anziani morirono e un'altra paziente morì in un'altra Rsa della provincia di Firenze.

Una storia, scrive Paoli, senza senso e senza un colpevole; perché nessuno di quegli anziani era malato di diabete e nessuno di loro avrebbe dovuto essere curato con l'insulina. E invece, come poi hanno ricostruito le indagini, solo l'intervento di un farmaco avrebbe potuto causare il devastante calo di zuccheri che invece si verificò nei poveri anziani.

Ci furono delle indagini, allora. Al termine delle quali la Corte d'Assise di Firenze assolse con forma dubitativa due operatrici socio sanitarie della villa. Restano però molte ombre su tutta quella vicenda. Anche in merito alle azioni dei sanitari dell'ospedale di Borgo San Lorenzo che, spiegarono i giudici, segnalarono con troppo ritardo quanto successo, attendendo in sostanza che si verificassero altri casi. 

Quando, pressati, dai parenti di una anziana ricoverata (il coma epiglicemico in pazienti non diabetici è cosa rarissima, e invece in quei mesi vi fu come una epidemia) inviarono campioni sangue a Careggi emerse che quella donna aveva una quantità di insulina così alta da mandare fuori scala lo strumento. Così tanta che solo un farmaco poteva averla provocata.

Fu così che si arrivò all'inchiesta, che partì però come detto azzoppata ed in ritardo. Dai registri delle presenze si arrivò alle due infermiere che erano state in contatto tutti con gli anziani finiti poi in coma ipoglicemico. Le due finirono sotto inchiesta ma gli appigli erano troppo deboli e furono assolte. Qualcuno, come detto, parlò di un infermiere che girava per i corridoi con delle 'bombe' di tranquillanti miscelati per gli ospiti più agitati. Ci furono guai anche per il proprietario di allora (Berardo Brilli), finito sotto processo come responsabile civile e poi assolto. Insomma, delle morti di anziani senza un perché e senza un colpevole. Che rimangono nelle pieghe della storia del nostro Mugello. 

Nota bene: La Rsa ora ha cambiato gestione ed è gestita dalla Sereni Orizzonti, naturalmente estranea a tutta questa vicenda

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