OK!Mugello

Miccia Gump come nessuno mai: tutta l'Italia a corsa in 52 giorni. Domani ultima tappa

L'epilogo di una esperienza straordinaria che ha portato il giovane atleta barberinese a correre per tutta l'Italia, dall'estremo nord all'estremo sud

Abbonati subito
  • 759
Miccia Gump Miccia Gump © Miccia Gump
Font +:
Stampa Commenta

É fatta. O quasi. Michele Gramigni, in arte "Miccia Gump", giovane atleta barberinese, domani completerà la 52° e ultima tappa del suo incredibile percorso che lo ha portato a correre per circa 1640 km totali, a partire dalle vallate di Predoi, l'abitato più a nord del nostro Paese, fino al comune di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Un'avventura straordinaria che va al di là della semplice (si fa per dire visto che Miccia ha percorso una media di oltre 30 km al giorno) prestazione atletica, ma che ha consentito al runner di Barberino di scoprire interamente le bellezze e i sapori della nostra Italia, dei suoi territori, della sua gente. 

Abbiamo intervistato poco fa Michele, che con voce rotta dall'emozione ci ha voluto parlare dell'epilogo della sua impresa, lungamente sognata e preparata nei minimi dettagli, anche grazie alle molte persone che gli sono state vicino in tutto questo tempo. 

"Purtroppo sì, oggi è la penultima tappa. Domani - ci ha detto Miccia - saranni gli ultimi 37 chilometri. Purtroppo perchè sono davvero troppo contento, sto benissimo e avrei potuto correre ancora. L'allenamento del mio coatch Alessio, la costanza e la determinazione nell'inseguire un sogno si sono rivelati determinati ai fini della buona riuscita. Non si è trattato di correre e basta infatti. Ho dovuto fare i conti con la lontananza da casa, con il fatto di dover lavare a mano i vestiti ogni giorno, preparare le mie cose per la mattina successiva. Tante piccole componenti che possono sembrare banali ma che, dopo 52 giorni, non lo sono affatto. 

Quello che mi è piaciuto di più è stato poter scoprire posti nuovi. Non sai mai quello che ti capita il giorno dopo. Durante il percorso ho sempre cercato di seguire strade provinciali e comunali. A volte però ho transistato anche per alcuni sentieri. A volte erano agibili, altre invece erano invasi della vegetazione e per questo sono stato costretto a tornare indietro e cercare un'altra strada. Piccolo esperienze che unite insieme mi hanno fatto assaporare il valore della semplicità e dell'avventura. 

Oggi - ha concluso - sono stato contattato da un club di runners di zona che mi ha confermato che alcuni atleti mi accompagneranno per tutta la lunghezza dell'ultima tappa di domani.  All’arrivo saranno ad attendermi la mia ragazza, il mio allenatore e il mio babbo.Sono state tante le esperìenza vissute che non basterebbe un giorno intero per raccontarle tutte. Ci tengo però a ringraziare tutte le persone che mi hanno accolto in maniera eccezionale, chi correndo, chi offrendomi un pranzo o una cena, chi ospitandomi. Tante piccole cose che rimarranno per sempre impresse nella mia mente".

 

Lascia un commento
stai rispondendo a