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Bilancino. Tre ragazzi si rovesciano con la barca a vela. Salvati, ma uno era già in ipotermia

Provvidenziale l'intervento di uno dei ragazzi dello staff del Bahia

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Luca Ceroni Luca Ceroni © Profilo Facebook
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C'è stato un bell'episodio di salvataggio ieri pomeriggio (lunedì 17 maggio) sul lago di Bilancino. Tre ragazzi di 22 anni a bordo di una piccola barca a vela si sono ribaltati finendo in acqua. In gergo si dice che la barca ha 'scuffiato', una cosa abbastanza frequente e risolvibile con una manovra che permette di rimettere in asse l'imbarcazione. I giovani, però, non erano attrezzati (non avevano muta termica, che invece con le temperature di ieri sarebbe stata necessaria), e una volta in acqua (quasi al centro del lago, ad almeno 300 metri dalla riva più vicina) non sono riusciti a raddrizzare l'imbarcazione, trovandosi in difficoltà.

Per fortuna sono stati notati da uno dei ragazzi dello staff del Bahia (lo stabilimento balneare che si trova sul lago e che effettua anche noleggio barche ed attrezzature) che con occhio esperto ha capito subito che i tre giovani erano i difficoltà. Ci racconta il soccorritore, Luca Ceroni (campione di pesca, gestore di un'attività sul lago insieme allo staff del Bahia): "Siamo partiti con una imbarcazione più grande (una barca a vela  con cabina) fino a raggiungerli e recuperarli. Purtroppo uno dei tre giovani presentava importanti segni di ipotermia abbastanza grave (colore violaceo, inizi di convulsioni, movimenti involontari dei muscoli). Lo abbiamo ricoverato nella cabina della barca, sul letto, ed abbiamo iniziato le manovre di soccorso e abbiamo chiamato il 118".

"Al giovane - racconta ancora Ceroni - sul posto sono state fatte delle flebo, poi è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo San Lorenzo in codice giallo. Ora sta bene, ma ci hanno detto però che sarebbe bastato che stesse in acqua per altri dieci minuti per avere conseguenze gravi, anche mortali". 

Insomma, questa volta è finita bene. E questo dimostra l'importanza di avere sul lago un presidio (come in questo caso lo stabilimento balneare, che possa vigilare su quanto accade sulle sue acque. 

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