Il carcere di Sollicciano © Wikipedia
Arresti domiciliari per tre agenti del carcere di Sollicciano. Sono accusati di tortura e falso ideologico in atto pubblico. Altri sei agenti sono stati interdetti dall'incarico per un anno e sottoposti a obbligo di dimora nel comune di residenza.
Le nove misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta del sostituto procuratore Christine Von Borries, sono state eseguite questa mattina (venerdì 8 gennaio). Gli episodi contestati agli indagati risalirebbero al 2018 e al maggio scorso. Da quanto si apprende, alcuni detenuti avrebbero subito pestaggi riportando gravi lesioni come rottura delle costole e, in un caso, di un timpano. Agli indagati viene contestato anche il reato di falso ideologico in atto pubblico perché, secondo l'accusa, avrebbero fatto passare gli abusi come episodi di resistenza da parte dei detenuti
msrio biagini
Vanno tutti LICENZIATI e "sporcata" la loro fedina penale. Gli va fatto RISARGIRE in soldoni i danni che hannonprocurato ai detenuti a al ministero di grazia e giustizia che si occupa del sistema penitenziario, perché il personale deve con tutti i mezzi e con il cervello in funzione RIEDUCARE i detenuti affinché quando escono siano dei cittadini modello, questo è il fine dei provvedimenti carcerari. Scrivo anche che ilmpersonale è sottostimato, ma un buon direttore questi problemi libdeve risolvere non lavarsene le msni come "ponzio Pilato" e garantire all'istituto di pensbla MASSIMA SICUREZZA per chi -purtroppo- ci capitavebper chi ci lavora. Con le torture e le botte non si fa altro che peggiorare la situazione e far cadere l'ignaro detenuto in mani "sbagliate". Buongiorno