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Campionato Italiano Velocità al Mugello. Cosa è successo, tempi e vittorie.

La Coppa del Campionato Italiano di Velocità fa meta al Mugello per il Round 2 e nonostante l’assenza del pubblico l’aria che abbiamo respirato era ricca di competenze, certezze ed emozioni sportive.

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Ombrelline al tempo del Covid-19 Ombrelline al tempo del Covid-19 © Simone Melloni
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I motori che “ruggiscono”, il forte odore di benzina e i fischietti dei commissari ti guidano a quello che sarà ben presto uno spettacolo entusiasmante. Capisci immediatamente quali siano le differenze che contraddistinguono la giornata di prove libere del venerdì a quelle della giornata di qualifica e di gare. I suoni si intensificano, gli sguardi abbandonano la tranquillità per fare posto alla concentrazione e nei box siamo spettatori di continui gesti di solidarietà.

All’ora cosa aspettiamo? Pronti, partenza e via.

Nelle qualifiche di sabato in Pirelli Cup classe 600 il giro più veloce è stato registrato da Jacopo Faccio (13) con un tempo di 1’55.482, seguito a sua volta in seconda e terza posizione da Kevin Manfredi (134) e Davide Bonfanti (20). Purtroppo nella gara del pomeriggio Jacopo Faccio non ha potuto ripetere tale impresa, per lasciare la vittoria a Kevin Manfredi, seguito a breve distanza dal detentore del miglior giro in gara 1’56.238 di Matteo Samarani (21) e da Niccolò Castellini 47) che con una buona gestione di gara ha ottenuto il terzo gradino del podio.
Nella categoria classe 1000 di Pirelli Cup Andrea Mantovani (9) ha fatto registrare il miglior tempo di 1’51.691, procedendo sul crono Luca Maurizio Salvadori (23) e Alessio Terziani (11). Nella gara del pomeriggio Andrea Mantovani si riconferma il miglior pilota della giornata raggiungendo il gradino più alto del podio e imponendo un netto distaccando di 7.291 a Alessio Terziani e di ben 11.149 a Luca Pini (96).

Nella Dunlop Cup un fantastico Giordano Travagliati (10) classe 600 ha siglato il miglior giro con il tempo di 1’58.135. Nella classe 1000 la Pole Position è stata ottenuta da Diego Pellizzoni 73) con il tempo di 1’55.618. Entrambi conquistano i primi 3 PT in palio in questo weekend.
Al via della gara della classe 600 Giordano Travagliati con una gara in testa dal primo giro, vince e consolida la prima posizione in Campionato con 75 PT. Secondo un ottimo Manuel TOrrini (87) che conquista anche 3 Pt per il Best Lap di gara in 1’58.676, terzo Riccardo Picciuto (11).
La prima gara del weekend del Mugello classe 1000 ha visto una grande vittoria di Sebastiano Zerbo (81), che ha preceduto Diego Pellizzoni e Simone Lotito (33). Da segnalare la strepitosa rimonta di Niccolò Scienza (85) che dopo esserglisi spenta la moto alla partenza ha rimontato dalla 21° posizione, tagliando il traguardo in 5° posizione. Tale impresa gli ha permesso di registrare il Best Lap di gara con 1’55.762 e conquistare i 3 PT del Best Lap.

La giornata di sabato si conclude con l’evento Yamaha R3 CUP, dove Matteo Vannucci (91) ottiene la Pole Position con il tempo di 2’06.343, seguito con un distacco di ben 2.108 da Mattia Capogreco (68) e Stefano Borgonovo.

Nella gara pomeridiana sul primo gradino del podio si riconferma Matteo Vannucci (91), tagliano il traguardo alle sue spalle Diego Palladino (18) e Gabriele Esposito (67). Per la classifica YSS-SUSPENSION è Leonardo Battaglini (117) che vince gara 1, dietro di lui Emiliano Ercolani (9) e Stefano Mora (81).

Per la classifica femminile, sale sul gradino più alto del podio della Yamaha R3 cup Anastassia kovalenko (47) e seconda Irene Bramato (33).

La Domenica è stata un giornata interamente di gare ma soprattutto di divertimento e velocità. Nella Pirelli Cup classe 600 si riconferma Kevin Manfredi, mentre nella categoria 1000 vince Andrea Mantovani. La competizione Dunlop Cup classe 600 è stata vinta da Manuel Torrini, seguito da Giordano Travagliati e Riccardo Picciuto. Grazie a questa vittoria Manuel Torrini accorcia le distanze in classifica su Giordano Travagliati e aumenta il proprio distacco da Riccardo Picciuto. Nella classe 1000 Sebastiano Zerbo si riconferma sul gradino più alto del podio e consolida in campionato la prima posizione. Secondo Niccolò Scienza e terzo Luca Pedersoli.

Infine la YAMAHA R3 CUP è stata protagonista di un' interruzione con bandiera rossa a causa di un incidente alla curva Bucine. Dopo l’interruzione, per motivi di sicurezza, la gara è stata vinta da Matteo Vannucci, che così facendo cala il poker di vittorie al Mugello Circuit. Grandissima gara anche per Mattia Capogreco e Benedetto Rasa che hanno dato spettacolo con sorpassi mozzafiato. Nella classifica YSS-SUSPENSION primo posto per Leonardo Battaglini, seguito da Stefano Mora e terza Anastassia Kovalenko. Nella classifica femminile primo gradino per Anastassia Kovalenko e secondo posto per Irene Bramato.

A Settembre il Circuito del Mugello dovrà ospitare il Gran Premio della Toscana di F1 e, con l'occasione del CIV, abbiamo potuto esaminare in prima persona quali siano le misure di sicurezza adottate dalla direzione del circuito. Come tutti ormai sappiamo questi eventi non sono aperti al pubblico, ma abbiamo voluto immaginare se un oggi o un domani si riuscisse a riaprire i cancelli agli appassionati e tifosi di tali manifestazioni sportive.

Arriviamo all’ingresso e immediatamente ci viene misurata la temperatura corporea, naturalmente con l’obbligo d'indossare per l’intera durata dell’evento la mascherina. Immediatamente siamo rimasti colpiti dalla professionalità e serietà dei commissari in servizio. Infatti chi dimentica d'indossare la mascherina oppure prova a fare il “furbetto”, viene ripreso verbalmente e gli viene ricordato quali siano le disposizioni di sicurezza in vigore.

Arriviamo finalmente al Paddock e ci accorgiamo che l’edificio è stato diviso in due sezioni, ognuna delle quali ha una scala d'ingresso e una scala di uscita. Tutto ciò per far in modo che nessun ospite si possa incontrare ma soprattutto per prevenire qualsiasi forma di assembramento.

Ma queste misure saranno adottate anche dai meccanici, piloti e il resto dello staff dei team inscritti all’evento?

C’è solo un modo per saperlo: entrare nei box.
Abbiamo provato a indossare i panni da detective ma non siamo riusciti a trovare nemmeno un membro di un team che stesse violando le misure di sicurezza. Questa pandemia ha colpito l’economia mondiale, ma possiamo garantire che non è riuscita a intaccare o spegnere la passione di queste persone.

Nelle giornate di qualifica e di gara abbiamo appurato che l’ingresso in pista con i piloti è consentito a uno stretto e preciso numero di persone, purché riescano a mantenere la dovuta distanza di sicurezza sociale. Il meteo ci ha regalato un sole splendido e un caldo che in alcuni momenti della giornata ha raggiunto e superato i 35 °C spingendoci a bere qualcosa di fresco nel Bar del circuito. Vediamo quali misure troveremo all’interno del locale.

Apriamo la porta del Paddock e immediatamente troviamo il dispenser per poterci disinfettare le mani. Ci dirigiamo verso il Bar e vediamo immediatamente nel corridoio le scritte di distanziamento sociale per accedere alla fila del locale. Abbiamo atteso qualche minuto prima di poter entrare perchè al suo interno potevano consumare solo un determinato numero massimo di persone.

Dopo aver riportato la nostra esperienza sul campo possiamo affermare che il Mugello è pronto per ospitare la F1 e che se un giorno dovesse riaprire le porte ai suoi tifosi, saprà gestire nel migliore dei modi la sicurezza al suo interno per garantire a sua volta la sicurezza degli spettatori.

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