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Toscana, operativo da oggi il 112 numero unico d'emergenza (Cur)

Un giorno storico per la Toscana che si allinea all'Europa e inaugura la più grande centrale unica di emergenza d'Italia. E per alcuni comuni (tra cui Dicomano) nuova modalità per contattare la Guardia Medica

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l'ingresso alla centrale operativa l'ingresso alla centrale operativa © ufficio stampa
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Tanta soddisfazione ed emozione stamani sul viale Michelangelo dove sulla bella collina che sovrasta l'ex Iot e sfiora la Arcetri e Pian dei Giullari è stata inaugurata, in quella che era la centrale del 118 la più grande centrale unica d'emergenza d'Italia.

C'erano il Prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il sindaco Dario Nardella, l’Assessore regionale al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini, il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e il Questore Filippo Santarello e i vertici regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco sotto una pioggerella fastidiosa a tagliare il nastro e a visitare la sala operativa dove fra professionalità e tecnologia sono state prese in carico le prime richieste di soccorso dalla provincia di Firenze (inclusa parte del Valdarno Aretino e di Prato) di cui è stata completata la migrazione verso il numero unico di tutte le chiamate di soccorso (prefissi 055 e 0574).

Entro la primavera del 2021, l'augurio è entro aprile tutte le zone della Toscana saranno coperte dal servizio. La sala operativa è pronta dal 1 dicembre, come previsto dal Ministero dell’Interno ed inizia oggi la propria attività dopo un allineamento al progetto tra le Regioni Marche e Umbria, che daranno avvio alla centrale gemella di Ancora domani 10 dicembre.

A fare gli onori di casa per l’Ausl Toscana Centro era no il Direttore Generale Paolo Morello, il Direttore Dipartimento Emergenze e Area Critica Ausl Toscana Centro Simone Magazzini e Alessio Lubrani, Direttore NUE 1-1-2 Regione Toscana.

“L’attivazione del servizio NUE 1-1-2 nei distretti telefonici delle province di Firenze, Prato e Arezzo, in attesa della completa copertura di tutto il territorio regionale prevista a breve permetterà ai cittadini di avere una risposta più rapida e adeguata alle proprie necessità in caso di emergenza." dichiara Alessandra Guidi, Prefetto di Firenze”

“Finalmente uno strumento utile per tutti i toscani. Un lavoro di squadra a cui va il ringraziamento dell’Assemblea regionale. Oggi è la realizzazione di un sogno che abbiamo raggiunto tutti insieme-" Così stamani il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo.

“E’ un traguardo importante, frutto di un percorso avviato tempo fa e che giunge a fattivo compimento grazie a una stretta collaborazione e sinergia tra le parti"- dichiara l’assessore alla sanità, Simone Bezzini .

“Un’operazione che dimostra quanta attenzione ci sia verso la sanità. Questo progetto razionalizza le risorse e crea un servizio tempestivo, chiaro e vicino al cittadino con un canale unico e coordinato di assistenza e informazione. La pandemia ci può dare, come in questo caso, occasioni di migliorarsi proprio a partire dalla sanità." sottolinea il Sindaco di Firenze Dario Nardella.”

La nuova sala operativa è composta da 28 postazioni dedicate, oltre ai locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio.
Al piano superiore si trovano gli spazi riservati agli uffici di direzione, amministrativi e per le attività formative. Data l'importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di sisma.

La CUR 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale.

Terminata l’estensione del NUE 1-1-2 in tutte le province toscane, la CUR offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno ed è tarata per arrivare ad offrire il servizio fino a 7 milioni di utenti, compresi i cittadini residenti, i turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro.

Si stima che si gestirà un volume di circa 6500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto.
Numeri che fanno della centrale Toscana la più grande centrale operativa 112 d’Italia. Parallelamente la CUR Toscana sarà in grado di gestire anche le chiamate di emergenza di Marche ed Umbria in caso di non operatività della centrale gemella di Ancona, per un totale complessivo di circa 6.926.000 utenti.

Nella prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i "vecchi numeri" di soccorso per permettere una graduale diffusione del numero unico.
Grazie all'implementazione di tecnologie complesse (localizzazione, trasferimento telematico dei dati, ecc.) la CUR 112 garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l'eliminazione del fenomeno delle cosiddette "false chiamate", che costituiscono una percentuale rilevante delle chiamate totali ricevute. I dati del Ministero dell'Interno mostrano che su 10 chiamate, 6 non riguardano una vera emergenza.

Gli operatori tecnici prendono in carico anche quelle richieste, che non sono classificabili come emergenza (ad esempio gli scherzi telefonici, le chiamate per errore e le richieste di informazioni) cercando di fornire una risposta più esauriente possibile o in caso anche indirizzando la richiesta verso altre strutture interessate.

Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile.

E’ possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’AppWhere Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone per testarla. Si tratta di un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 1-1-2 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.

A margine di questo ricordiamo che da oggi, con l'avvio del Numero Unico per l'Emergenza 112, per alcuni territori dell'area fiorentina sud est, cambia la modalità di attivazione del Servizio di Continuità Assistenziale. E' possibile infatti contattare la guardia medica digitando il numero 055 227677433.

In particolare si tratta dei seguenti Comuni: Bagno a Ripoli, Barberino val d'Elsa, Barberino-Tavarnelle, Dicomano, Figline-Incisa val d'Arno, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano val di Pesa, San Godenzo.

Fino a ieri in questi comuni si accedeva direttamente al servizio tramite 118, per il quale la centrale di Firenze-Prato operava l'attività di ricezione anche per queste tipologie di chiamate. Restano invariate le modalità dì attivazione, già note, del servizio di continuità assistenziale per gli altri comuni della Provincia di Firenze.

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