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Alice, 19enne mugellana impegnata, spiega perché votare No al referendum sul taglio parlamentari

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Il bell'articolo di Alice Oreti, 19 anni,di Barberino di Mugello, vicepresidente della I Commissione del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana. Da qualche settimana anche coordinatrice provinciale per Firenze del comitato giovanile NOstra, per il NO al Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari:

Non è vero che i giovani sono disinteressati a politica e attualità: forse a volte, semplicemente, non vengono dati loro gli strumenti per comprendere. Ho passato gli ultimi anni di liceo – ora mi manca solo l'ultimo – a documentarmi e documentarmi e documentarmi su quel che mi succedeva intorno. E così è successo quando ho sentito parlare per la prima volta di questo Referendum sul taglio dei parlamentari. Io l'ho letta la riforma e, diciamocelo chiaramente, non serve essere un costituzionalista, figuriamoci se lo sono io, per capire che è profondamente incompleta e che questo taglio, da solo, va a ledere la rappresentanza.

Così nasce NOstra, comitato giovanile per il NO al referendum sul taglio dei Parlamentari. Quando ho scoperto l'esistenza di un comitato così importante, non ho potuto fare a meno di iscrivermi, e pochi giorni dopo era già coordinatrice provinciale. Non per merito, s'intende, mi ritengo una ragazza come tante, forse contraddistinta da una determinazione maggiore che mi spinge a lottare per le mie cause fino alla fine, ma stavolta ho solo avuto la fortuna di trovare il posto vacante. Dicevo che è un comitato importante per un motivo: porta la voce di giovani di tutta Italia, di tutti gli orientamenti politici e partitici, uniti sotto un'unica insegna, che è la Costituzione. Siamo fermamente convinti che la vittoria del Sì sarebbe disastrosa, andrebbe a ledere la nostra Costituzione, la nostra Rappresentanza, dando poteri esorbitanti a quella che è percepita come una casta, rendendola ancora più una casta.

Perché votare per il NO?

Ecco alcuni motivi:

  1. Perché in Toscana i deputati passeranno da 38 a 24 e i senatori da 18 a 12. Sarà molto più difficile rappresentare tutti i cittadini toscani in Parlamento e far sentire la loro voce;
  2. perché minor rappresentanza significa minore possibilità per il singolo cittadino di far sentire la propria voce, minore eterogeneità in parlamento, l’impossibilità per alcune correnti politiche di accedere alle cariche pubbliche e minore voce alle minoranze linguistiche;
  3. perché il taglio dei parlamentari comporterebbe un taglio dello 0,007% alla spesa pubblica, cifra irrisoria e che non va assolutamente a risolvere i veri problemi economici del paese (si parla spesso di quel “poco più di un caffè” a testa, ogni anno);
  4. perché non è assolutamente vero che abbiamo il maggior numero di parlamentari rispetto al resto d’Europa, è invece vero il contrario: è uno dei paesi col numero minore in rapporto al numero di abitanti (solo Germania, Olanda, Spagna e Francia hanno un numero minore di parlamentari). A riforma fatta sarebbe vero il contrario: saremmo il Paese in Europa con il minor numero di Parlamentari in proporzione alla popolazione;
  5. perché saranno necessarie ulteriori modifiche alla Carta Costituzionale per tutelare le minoranze linguistiche e per l’elezione del Presidente della Repubblica, inoltre il lavoro delle commissioni sarà ancor più complicato di prima;
  6. perché un senato composto da soli 200 rappresentanti, con il potere di votare le leggi e di votare la sfiducia al governo in ogni momento, sarebbe la più piccola camera al mondo (in relazione al numero di abitanti) e avrebbe in mano un potere a dir poco esagerato;
  7. perché il problema del nostro Parlamento non dipende assolutamente dal numero di seggi (perché ripetiamo: sono seggi, non poltrone!), ma solamente da chi è stato chiamato a rappresentare il popolo: in poche parole, meno seggi, meno rappresentanza, ma la stessa inefficienza;

Ci sarebbero molti, moltissimi altri motivi, ma sta a voi informarvi: questo è il Referendum che sta passando più in silenzio da che se ne ha memoria. Il comitato NOstra si promette di informare, non solo i giovani, ma tutti quanti. Nei prossimi giorni faremo volantinaggio e informazione nelle maggiori piazze fiorentine, per poi spostarci capillarmente nei vari comuni: tutti insieme, a difesa della Democrazia.

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Commenti 5
  • Mugelli Giampiero

    Egregio signor Natalino lei ha messo il dito sulla piaga. Ci vorrebbe persone oneste capaci e di buon senso del dovere; cose che in Italia non sono mai esistite. Troppe mafie, e poi il popolo diviso tra: nord centro, sud. Non c'è unione e volontà ma solo disfattismo iniziato nel 92 poi perfezionato dal 2011 ad oggi, l'Italiano non si smentisce mai

    rispondi a Mugelli Giampiero
    lun 24 agosto 2020 07:59
  • Mugelli Giampiero

    Brava la ragazza ma è giovane e inesperta: una volta una autorità diceva: " Lei non sa chi sono io " con atto di superiorità. oggi tra noi popolo e i parlamentari proprio non ci conosciamo non ci rappresentano. Rappresentano un partito un simbolo poi il simbolo ha messo in parlamento chi ha voluto, abbiamo un presidente del consiglio non votato che ha fatto dei ministri che non sappiamo da dove vengono, perciò: mille , cento, oppure punti di parlamentari non cambia niente, faranno come hanno sempre fatto se lo lasci dire da un 73 enne che ha visto troppi orrori politici

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 22 agosto 2020 07:10
  • Ugo Natalino

    Non è per scoraggiare l'interesse alla politica dei giovani che bisogna votare si alla riduzione,bensì per cercare di far capire ai politici quale sia il risultato dell'antipolitica da loro stessi generato. Paesi che hanno meno rappresentanti, molto meno pagati, molte meno leggi, vanno alla grande. Non è la quantità ma la qualità..... Cosa che qui non c'è. Qui tutti inciuci e personalismi, per questo anche all'estero ci danno il dovuto credito.

    rispondi a Ugo Natalino
    ven 21 agosto 2020 01:20
  • Paolo

    Cara Alice, concordo anche sulla punteggiatura !!

    rispondi a Paolo
    gio 20 agosto 2020 09:43
  • Gianlorenzo Biagini

    Vi consiglio di non fare il volantinaggio inserendo il CICLOSTILATO nelle cassette delle lettere perché in pochi lo leggono (forse gli anziani che hanno più tempo a disposizione ma che in famiglia non sono considerati poco o nulla), ma fare dei manifesti di 1/4 del manifesto 100x 80 e appenderlo dopo essere stato timbrato sugli sporti dei ben tanti commercianti disponibili e nelle case del popolo e nei circolini di campagna che sono luoghi dove la nostra carta costituzionale dove essere ben visibile, magari organizzando una serata con contraddittorio per spiegare meglio il referendum. Certo che l'impegno venga recepito vi auguro buon lavoro.

    rispondi a Gianlorenzo Biagini
    gio 20 agosto 2020 06:03