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'Il 118 mugellano ha salvato mio padre'. La bella lettera dei familiari

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Due operatori sanitari del 118 Due operatori sanitari del 118 © Nadia Fondelli
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Una lettera in redazione che proponiamo in versione integrale: Buongiorno,mi chiamo Lorenzo e vi scrivo insieme a mio fratello Matteo. Domenica 26 luglio mio padre ha avuto un infarto. Sono intervenuti a soccorrerlo una ambulanza del 118 e l' automedica di stanza a Borgo San Lorenzo, quest'ultima con a bordo la Dottoressa Paola Figaia e l'infermiere Riccardo Baldi.

Il babbo, con pregresse patologie non semplici da gestire, è stato subito trasportato in sicurezza e operato a Careggi, ora sta bene. Questo lo dobbiamo a tutto il personale intervenuto, senza di essi - è inutile girarci intorno - mio padre non sarebbe qui ora. E' allora per noi difficile trovare le parole giuste per ringraziare queste persone... Possiamo solo dirvi che siete stati eccezionali, professionali, rapidi e questo senza mai perder di vista l' "uomo" che avevate di fronte e i suoi familiari.

Non abbiamo altro modo per esprimere questo immenso GRAZIE se non facendo sapere del vostro operato a tutti coloro che vorranno leggere e pubblicare queste nostre parole. Troppo spesso si parla male dei servizi sanitari pubblici e ci dimentichiamo quanto importanti e vitali essi siano.

Noi non dimentichiamo e non dimenticheremo quello che mio padre e la nostra famiglia ha ricevuto da voi e dal vostro essenziale intervento. Siamo disponibili in qualunque sede a dirvi GRAZIE di persona.

Domenico Cafarelli
Beatrice Maiani
Lorenzo Cafarelli
Matteo Cafarelli


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