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Centri estivi annullati. Botta e risposta tra Pro Loco e Comune di Vaglia

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Centri estivi bambini Centri estivi bambini © N.c.
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Scriveva la Pro Loco Vaglia Mugello nei giorni scorsi:

È con grande dispiacere che dobbiamo comunicare la nostra impossibilità di avviare i centri estivi dedicati ai bimbi da 3 a 5 anni previsti all’interno del Parco di Vagliattiva dal 29 giugno al 31 luglio.

Purtroppo, dopo aver cancellato la prima settimana per l’assenza di un numero minimo di iscrizioni, abbiamo dovuto prendere la sofferta decisione di annullare definitivamente il servizio, in quanto tale mancanza di adesioni si è protratta e non ci consente di svolgere le attività previste con un minimo di sostenibilità, nonostante le risorse già impegnate per predisporne l’avvio.

Non possiamo quindi che scusarci con coloro che avevano comunque manifestato l’interesse a partecipare e con tutte le persone che a vario titolo si sono impegnate grandemente, facendo conto esclusivamente sulle proprie risorse, per organizzare le attività che erano pronte a partire.

Ringraziamo sentitamente tutto il nostro lo staff, i volontari di Vagliattiva, che hanno fatto un gran lavoro per rendere il loro bellissimo spazio ancora più accogliente per le attività previste, il ristorante n°5 Chalet di Bivigliano, che avrebbe fornito i pasti per bimbi, i tanti genitori che ci hanno dimostrato la loro solidarietà e, soprattutto, i numerosi soggetti privati che si sono resi disponibili a dare un aiuto concreto con le loro donazioni, dimostrando una grande sensibilità rispetto alle problematiche vissute dalle famiglie e esprimendo la volontà di dare una mano ai propri concittadini: la Cooperativa Didasko che gestisce le Farmacie di Vaglia e di Pratolino, la Macelleria Simone Azzini di Bivigliano, il Paniere di Lucia e Francesco di Bivigliano, la Coop di Pratolino e una storica famiglia vagliese, che ha confermato la propria tradizione di supporto alla comunità. Grazie a tutti.

È con altrettanto dispiacere che non ci sentiamo di estendere il nostro ringraziamento all’Amministrazione comunale che, dopo aver richiesto alle associazioni un impegno per dare alle famiglie la più ampia scelta possibile, ha preso in mano la situazione solo dopo che diversi centri estivi erano già iniziati, lasciando così le famiglie senza sapere se avevano la possibilità di far re-intraprendere ai propri figli un percorso di socializzazione interrotto ormai da più di 3 mesi.

Ci assumiamo tutte le nostre responsabilità per il cattivo esito della vicenda, ma non possiamo non rilevare il grave ritardo con cui l’Amministrazione ha deliberato i finanziamenti destinati al supporto delle famiglie. Peccato rilevare, inoltre, che in questo caso non sia stata dimostrata la stessa sensibilità di altri soggetti, avendo infatti lasciata invariata rispetto agli anni scorsi la somma totale nonostante la situazione di emergenza, e aver concepito gli aiuti come un mero rimborso spese a posteriori. Purtroppo, il risultato è stato che i contributi comunali destinati alle famiglie si sono dimostrati totalmente insufficienti a compensare gli elevati aumenti dei costi dovuti ai necessari adempimenti anti contagio. Di conseguenza non hanno consentito di presentare un’offerta realmente accessibile alle famiglie del nostro territorio e competitiva rispetto a quanto offerto dai Comuni del circondario.

Replica il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi:

La ProLoco (PL), dopo aver dichiarato la propria impossibilità ad avviare i centri estivi, “per mancanza di adesioni”, si scusa “con coloro che avevano comunque manifestato l’interesse a partecipare” e con coloro che “si sono impegnate grandemente…per organizzare le attività”, passa poi, doverosamente, a ringraziare tutta una serie di persone e soggetti che, a vario titolo, avevano sponsorizzato l’iniziativa.

Stacco nell’impaginatura (a sottolineare inversione di atteggiamento) e quindi: “E’ con altrettanto dispiacere che non ci sentiamo di estendere il nostro ringraziamento (dicesi litote, figura retorica: formulazione attenuata ottenuta nella negazione del contrario. Volevasi dire, fuori di parafrasi: “critichiamo, disconosciamo…) all’Amministrazione comunale”…E di seguito i punti contestati:

1) Ha (l’Amministrazione comunale) richiesto impegno alle associazioni perché si attivassero per poi, in sostanza, abbandonarle.
2) Ha deliberato con “grave ritardo” i finanziamenti a supporto delle famiglie.
3) Ha destinato solo le stesse risorse finanziarie dell’anno scorso, diversamente da altri soggetti (leggasi comuni) risultando questi “totalmente insufficienti a compensare gli elevati aumenti dei costi dovuti” al Covid. “Di conseguenza non hanno consentito di presentare un’offerta realmente accessibile alle famiglie del nostro territorio e competitiva rispetto a quanto offerto dai Comuni del Circondario”.
4) “Aver concepito gli aiuti come mero rimborso spese a posteriori.
5) Altra recriminazione avanzata dalla PL, che compare in altre occasioni, è la mancata concessione, a titolo gratuito, da parte dell’amministrazione comunale del trasporto, bus con autista. Richiesta inoltrataci appena pochi giorni fa.

Rispondo ricostruendo il contesto temporale e legislativo.
Causa Covid, per lungo tempo nessuno ha saputo se i centri estivi avrebbero potuto essere organizzati: è stata finalmente l’ordinanza del Presidente della Regione n.61 del 30 maggio e n.66 del 12 giugno scorso che li hanno permessi e regolati. Come Amministrazione abbiamo dovuto quindi decidere se organizzare i centri estivi direttamente, come abbiamo fatto l’anno scorso, appaltandoli ad un gestore, oppure incentivare e sostenere più soggetti privati presenti sul territorio e supportare le famiglie con contribuzioni.

Dopo essersi incontrati e confrontati con varie associazioni e cooperative, processo che ha richiesto tempo, vista la disponibilità riscontrata, abbiamo optato per incentivare l’iniziativa ed il lavoro locale a più largo spettro. Abbiamo allora fatto un bando, in data 5 giugno, per far emergere la manifestazione di interesse ad organizzare i centri estivi, per cui abbiamo messo anche a disposizione gratuita le nostre sedi scolastiche: scuola dell’infanzia di Caselline, scuola primaria e secondaria di Pratolino. Hanno proposto un progetto 4 soggetti, oltre alla PL, Le Maghe Magò Sas, l’ Associazione AR-TU, che ha chiesto anche ed ottenuto l’uso della scuola secondaria di Pratolino e la Polisportiva Vaglia, che ha ottenuto la scuola primaria di Pratolino. Invece la ProLoco, che ha deciso di appoggiarsi per la collocazione dei corsi all’associazione Vagliattiva, non ha chiesto la disponibilità di nulla al Comune.

Il 18 giugno abbiamo deliberato di erogare 2.488,56 €, in parti proporzionali, secondo il numero di iscritti, ai quattro soggetti che avevano risposto al bando, come contributo alle spese di gestione.

Il 26 di giugno è stata proposta la delibera di giunta, approvata il 30, che definiva i criteri per l’assegnazione dei contributi alle famiglie, per un totale di circa 6.000 € di risorse comunali. L’entità dei buoni è scaglionata in tre fasce, a seconda l’ISEE famigliare: 20, 35 e 70 €, per un massimo di due settimane a persona, usufruibile in qualsiasi centro, anche fuori comune. Nella delibera si prevede che la disponibilità del fondo possa essere incrementata nel momento in cui la Regione, come anticipato, dovesse trasferire altre risorse al Comune. Questi contributi vanno comunque ad aggiungersi al bonus baby statale.

I corsi, per fasce di età diverse, partivano tutti dal 22 giugno, meno che per Le Maghe Magò che iniziavano il 15 giugno, per la stessa fascia di quelli programmati dalla PL.

Rispondendo quindi punto per punto.

1) E’ vero che l’Amministrazione comunale ha sollecitato le realtà sul territorio con l’intenzione di promuovere il lavoro locale. Non è vero che poi ha abbandonato le associazioni a se stesse. E lo vediamo.
2) I primi contributi alle associazioni sono stati deliberati il 18 giugno. E’ vero che la formalizzazione dei contributi alle famiglie ha subito del ritardo: questi sono stati definiti il 26 giugno. Da quella data si sapevano gli importi.
3) Gli importi finanziati dal Comune sono gli stessi dell’anno scorso: erano stati sufficienti allora a soddisfare la domanda. Domanda su cui questo anno gravava un grosso dubbio: come inciderà la paura del Covid sulla disponibilità a mandare i bambini ai centri estivi? Inoltre il Governo aveva già deliberato il baby bonus e la Regione si diceva che stava per fare altrettanto. Tutti contributi che si sommavano. I Comuni limitrofi, in genere, non mi risultano che abbiano erogato finanziamenti aggiuntivi. Comunque i corsi del Comune, l’hanno scorso, gestiti da AR-TU, costavano, a prezzo pieno, 130 € a settimana. Questo anno la stessa associazione li tiene in proprio a 150 €: non un aumento abnorme.
4) I contributi non potevano che essere a rimborso, in quanto utilizzabili ovunque, anche fuori comune, per corsi tenuti da gestori, che avevano un contratto diretto con gli utenti e nessuno con il Comune di Vaglia.
5) Mancata concessione del pulmino. Per quale motivo il Comune doveva decidere la disponibilità dell’automezzo e dell’autista, a titolo gratuito, alla ProLoco invece che, per fare un esempio, alla Polisportiva? Nessun motivo per concederlo e la legge tutta contro: un tale comportamento concretizza un abuso.
Nel post citato la PL afferma che “Ci prendiamo tutte le nostre responsabilità per il cattivo esito della vicenda, ma…”. La PL non ne cita una di queste responsabilità e la congiunzione avversativa “ma…” le carica tutte sull’Amministrazione comunale.

Allora provo io ad elencare alcune criticità che probabilmente hanno fatto la differenza.

1) Tempistica. I corsi della PL, in concorrenza per la fascia di età 3-5 anni con Le Maghe Magò SaS, erano in programma dal 22 giugno. Le Maghe Magò partivano dalla settimana prima: ci sta che si siano conquistate la primazia.
2) Collocazione. I corsi si dovevano tenere allo spazio di Vagliattiva, al cui consiglio dell’associazione ed ai cui soci va tutto l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale per la loro disponibilità. Il luogo, quando è ben mantenuto, è molto bello, ma ha un difetto: non ha una struttura al chiuso e per ospitare bambini così piccoli in condizioni atmosferiche non ottimali non è adeguato. Perché la PL non ha chiesto , se non in alternativa, magari in integrazione, la scuola delle Caselline che il Comune gli metteva a disposizione gratis?
3) Open day. La PL li hanno fatti il 23 e 25 giugno: in ritardo se si voleva iniziare dal 22 giugno. E a quelle date l’area dove si dovevano tenere i corsi non era ancora sistemata (c’erano ancora dei rifiuti da smaltire a giro, per esempio)

Quindi attribuire tutta la responsabilità all’Amministrazione comunale del fatto che i corsi organizzati dalla ProLoco non sono decollati, quando, tra l’altro, gli altri tre soggetti sul territorio hanno organizzato i loro, mi sembra oltremodo ingeneroso. In specifico nei confronti dell’Assessorato all’Istruzione, con i suoi dipendenti, che ha preso a cuore l’obiettivo di dare alle famiglie una possibilità di sostegno sociale e finanziario e soprattutto ai bambini un’occasione di svago e di incontro. Chi è informato conosce quanto l’Assessorato si è attivato con sollecitudine, pur anche in questo quadro normativo indefinito in cui si è dovuto muovere.

Quindi perché di questo attacco ingiustificato? Da parte di un’associazione che è stata voluta e promossa, dopo quasi 20 anni, dall’assessore Nencini, in prima persona e dal sottoscritto? Dopo che questa Amministrazione contribuisce annualmente al bilancio della ProLoco con 12/14 mila € l’anno? Dopo che l’Amministrazione ha coinvolto la ProLoco continuamente in questi anni in progetti di collaborazione in qualità di coautori di eventi e manifestazioni, anche importanti, per la cittadinanza?

Una constatazione oggettiva. Dalle fila e nella ProLoco, grazie alla visibilità acquisita con la collaborazione con l’Amministrazione comunale, è emersa alle scorse elezioni comunali una lista elettorale “Insieme”, il cui candidato sindaco era nientemeno che il presidente della ProLoco, assessori in predicato la segretaria della ProLoco e parenti stretti.

La missione di una ProLoco è di collaborare con l’Amministrazione comunale. Non fare attività politica contro.

Augh.

Il Sindaco Leonardo


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Commenti 1
  • Cittadino attivo

    Quando la Pro loco fa opposizione politica alla amministrazione comunale (dalla quale viene "foraggiata") è sicuramente giunto il momento di cambiare consiglio di amministrazione

    rispondi a Cittadino attivo
    mer 8 luglio 2020 08:44