Il maresciallo Tito © Wikipedia
Oggi 12 giugno, non è solo Sant'Onofrio, Festa del Patrono a Dicomano. E' una data particolarmente importante per Trieste e l'italia intera. Da quest'anno infatti la data del 12 giugno è ricorrenza della città di Trieste (si celebrerà anche a Gorizia e Monfalcone) con la denominazione di “Giornata della Liberazione della Città di Trieste dall’occupazione jugoslava“.
Si ricorda infatti quando, il 12 giugno 1945, le truppe del IX Korpus dell’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia (EPJ), che il 1° maggio avevano occupato Trieste proclamandone l’annessione alla Jugoslavia comunista, furono costrette a ritirarsi in seguito agli accordi di Belgrado del 9 giugno, sottoscritti dal Generale Alexander. Accordi che furono definitivamente ratificati l’11 giugno a Duino dai Generali Morgan e Jovanović, in base ai quali la Venezia Giulia venne divisa in due parti dalla “linea Morgan”, rispettivamente e provvisoriamente occupate, in attesa dei trattati di pace, dagli eserciti anglo-americano e jugoslavo. Ecco perchè proprio in questa data dall'alto valore simbolico, abbiamo presentato come gruppo Centrodestra Dicomano una mozione, tesa alla revoca della onorificenza conferita al Dittatore slavo Tito, ritenendolo non meritevole di detta onorificenza. Queste le parole di Giampaolo Giannelli, Capogruppo Centrodestra Dicomano.
Auspichiamo - sottolinea Giannelli - che il Consiglio comunale di Dicomano si pronunci in maniera unanime per sollecitare il Parlamento a modificare la normativa vigente, in modo da giungere alla revoca dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita al maresciallo TITO dall'allora Presidente Saragat, essendo oramai accertate le responsabilità dirette del Maresciallo Tito nell'uccisione di migliaia di nostri connazionali tra il 1943 e il 1947 .
Giampaolo Giannelli, Capogruppo Centrodestra Dicomano.
