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Ricostruzione post terremoto. Una lettera: "Le famiglie aspettano. Vince la burocrazia?"

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burocrazia burocrazia © Domenico Mattei
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Ci ha scritto un lettore per lamentare e sottolineare le difficoltà che alcune famiglie vivono a sette mesi dal terremoto del Mugello. Scrive nella sua lettera: "Nonostante che i cittadini coinvolti abbiamo provveduto nei tempi e nelle modalità richieste sia dal comune che dalla Regione, per la Domanda dei contributi per l'autonoma sistemazione, per le richieste del ripristino dei danni alle abitazioni, ad oggi non si è visto un euro, o meglio non si sa quando arriveranno i fondi stanziati".

Ci spiega quindi tutte le difficoltà della vita di tutti i giorni: "Noi cittadini coinvolti anticipiamo i soldi per gli affitti, per i tecnici che hanno stilato stime perizie (la burocrazia non è poca...) e ci vediamo costretti anche ad anticipare i soldi per le ristrutturazioni alle imprese, non sapendo con esattezza quando arriveranno i contributi. Mentre il comune chiama in causa la Regione e viceversa".

Come nel caso, spiega il cittadino, dell'elenco delle persone che devono usufruire dei contributi, che non è chiaro se sia arrivato in Regione o meno.

Insomma, il nostro lettore teme che il Mugello diventi una seconda Amatrice e dice: "Ci sono 70 famiglie che aspettano risposte"

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