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Seconde case, uscite, sport. Cosa succede dal 4 maggio? Triberti prova a spiegarlo

E il sindaco di Marradi ammette, riferito all'annuncio di Conte, che si aspettava qualcosa di più, non un 'liberi tutti', ma più chiarezza

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Tommaso Triberti Tommaso Triberti © Tommaso Triberti
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In attesa del 4 maggio sarà utile rilanciare questo lungo post del sindaco di Marradi; che con molta onestà intellettuale e precisione ha provato a fare il punto su tante questioni:

Come sapete bene tutti è uscito Domenica sera il nuovo DPCM, quello atteso più della finale dei mondiali, quello che tutti attendevamo con mille interrogativi per sapere cosa ne sarebbe stato nella fase 2. L'abbiamo ascoltato tutti con grande speranza e dopo soli 5 minuti ha iniziato a squillare il telefono e da subito (appena ricevuto) abbiamo iniziato ad approfondirlo.

Non è semplice rispondere a tutte le esigenze e le richieste, molte cose sono, come sapete, interpretabili e quindi soggettive però proviamo a fissare alcuni punti.

Alcuni si apettavano una sorta di “TANA LIBERA TUTTI” che ovviamente non sarebbe potuta avvenire; se non si è ancora compreso, siamo ancora dentro alla pandemia e, seppur in calo, contagi e morti continuano ad essere molti. Ormai ci siamo talmente assuefatti che un calo dei contagi suona come un “basta tutti fuori”, tutto è come prima, mentre ci sono ancora centinaia di morti e migliaia di nuovi contagi ogni giorno.

In realtà nulla è come prima e nulla probabilmente lo sarà per molto tempo (fino al vaccino ci dicono) e quindi dobbiamo imparare a conviverci cercando di tirare fuori il meglio da questa situazione. Tornando a vivere con coraggio, accortezza e intelligenza.

Attendevamo speranzosi la conferenza stampa ( e per chiarirsi almeno non me lo chiedete più, un sindaco l'aspetta come gli altri cittadini. Non sappiamo nulla prima e ci si mette a lavorare immediatamente dopo, con i collaboratori, non appena arrivano i testi per cercare di dare le risposte più complete ad ognuno) e se devo essere sincero si, speravo e mi aspettavo qualcosa di più.

Qualcosa su scuole e bambini, qualcosa sui controlli seriologici estesi alla popolazione.

Mi aspettavo qualcosa che fosse molto più distante dai codici ateco o generi merciologici e più vicino a regole nette, anche molto rigide ma chiare, per permettere di riaprire alle tante attività che sono ormai allo stremo delle forze.

Mi aspettavo qualcosa in più sul turismo che, oltre a dirci che è uno dei settori che è e sarà più colpito, non si è sentito molto altro in questi giorni.

Mi aspettavo e speravo in qualcosa di più chiaro anche per chi le regole le deve applicare.

Mi aspettavo più misure di gestione, anche stringenti, e meno elenchi di cose da fare o meno.

Noi però amministriamo e questo è quanto dobbiamo fare e poi diciamocelo, in questo momento ci siamo sentiti un po' tutti, come amiamo essere, allenatori della nazionale sapendo cosa è giusto e cosa no.

Insomma, tutti aspettavamo qualcosa di diverso, qualcosa di più, ma questo ci è dato di vivere e, tenendo sempre a mente che non siamo fuori da nulla, abbiamo ora la responsabilità di non disperdere quanto di buono è stato fatto fino ad oggi.

Il rischio del “tutti fuori” c'è ed è pericoloso.

Siamo stressati tutti da questo momento ma non dobbiamo mollare e dobbiamo utilizzare le nuove direttive per gestire al meglio questa fase 2 cercando di ripartire, di respirare e di ritrovare alcuni spazi. In modo rigoroso non furbesco, altrimenti il rischio reale è di fare come al gioco dell'oca e di ripartire dal via.

COSA STIAMO FACENDO:

Per quanto ci riguarda stiamo studiando le misure per gestire questa nuova fase.

Abbiamo chiesto ad ANCI che si faccia portatrice delle specificità dei TERRITORI DI CONFINE nel tenere presente che quegli affetti stabili, per noi sono in particolare in un'altra regione, a pochi chilometri di distanza, e non riteniamo giusto avere cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Incontreremo in questa settimana le associazioni di categoria per sostenere le ATTIVITA' COMMERCIALI E ARTIGIANALI più colpite e per studiare misure per la ripartenza nelle quali dovremo immaginare una Marradi nuova e che potrà giocarsi le proprie carte per il futuro, se rimaniamo insieme.

Stiamo valutando lo spostamento del MERCATO ALIMENTARE per poter ripartire da lunedi 4 con spazi, controlli e distanze adeguate, ma stiamo anche ragionando di come gestire il mercato del lunedì per quando ripartiremo.

Stiamo cercando misure per aprire le AREE VERDI O I PARCHI (ESCLUDENDO I GIOCHI COME IMPOSTO DA DPCM) o comunque aree con controllo degli accessi per permettere attività motoria anche per i bambini, sempre nel rispetto delle norme.

Stiamo valutando assieme alle associazioni e cooperative qualcosa per i BAMBINI che sarà diverso dalle altre estati, ma che non potrà non esserci.

Altre sono le misure a cui stiamo lavorando per permettere di iniziare gradualmente a ripartire nel rispetto delle norme e nella tutela della salute dei cittadini e che comunicheremo non appena possibile.

Andiamo avanti con i lavori e iniziamo a immaginare alcuni eventi diversi e attività per questa complicata estate 2020 fatta di distanziamento sociale.

Noi però abbiamo un territorio che può giocarsela, che in questo momento potrà avere un'opportunità e , insieme, aiutando chi è in difficoltà, dovremo provare a costruire una svolta, un nuovo futuro e, sono convinto, ci riusciremo.

COSA SUCCEDE DAL 4 MAGGIO:

Sono tantissime le richieste e le domande e allora provo a rispondere a grandi linee mentre continuiamo ad approfondire e cercare pronunce e approfondimenti.

- CHI PUO' USCIRE: Si può uscire per i motivi di prima (urgenza, spesa, salute e lavoro) e in più si potrà uscire per fare attività motoria e per incontrare i famosi congiunti (che è stato chiarito sono anche i fidanzati/e) ma SOLO ALL'INTERNO DEL TERRITORIO REGIONALE.

- SOLO PER I MOTIVI DI URGENZA, LAVORO O SALUTE SI PUO' USCIRE DAL TERRITORIO REGIONALE (e in questo non è cambiato nulla) quindi, come spiegato nelle varie faq, una visita medica, i figli minori di coppie separate, una seconda casa che ha un tubo rotto per un intervento di emergenza.

- RIAPRONO ALCUNE ATTIVITA' LAVORATIVE come ad esempio l'edilizia. La gran parte del commercio è prevista per il 18 Maggio e altre attività l'1 giugno. Al momento però visto che molte sono le richieste di modifica e vedremo se qualcosa cambierà

- PERMESSO, come in toscana dal 24 aprile, IL SERVIZIO DI ASPORTO OLTRE CHE DOMICILIO PER BAR E RISORANTI

- MASCHERINE OBBLIGATORIE Il costo è calmierato dal governo ma in Regione Toscana sono gratuite per il mese di Maggio. Quindi o andate in farmacia oppure chiamate lo 0558045005 e, dando nominativo e numero di documento, ve le portiamo a casa.

- RIAPRIRA' L'ISOLA ECOLOGICA ma andranno rispettate rigorosamente le norme di distanziamenti e dpi

- SECONDE CASE Non si potrà venire nelle seconde case al momento. Nè da fuori regione ma neppure dentro Regione. Si può raggiungere per un intervento di emergenza (manutenzione straordinaria urgente) e poi rientrare alla propria residenza.

Vi aspettiamo appena possibile a godervi l'aria buona, il verde e un paese che è sempre splendido... E magari qualcuno si renderà conto di quello che diciamo da tempo: Marradi è “il paese del buon vivere”, per turismo e per viverci. Spazi, buona cucina, verde, aria buona, senso di comunità... Ok basta mi fermo, erano solo indicazioni.

- ATTIVITA' MOTORIA Permessa ma o da soli o comunque con la distanza di sicurezza. Come detto sopra stiamo cercando di adibire aree verdi dove poter fare attività motoria anche con i bambini nel rispetto del DPCM

Rimangono sempre attivi i servizi di spesa a domicilio e grazie al fondo di solidarietà per per chi ha problemi economici a causa del coronavirus, stiamo riuscendo a rispondere a molte esigenze.

I bisogni però sono molti e l'invito, oltre al ringraziamento per quanto fino ad oggi è stato fatto, è quello di continuare a dare una mano.

In chiusura.

Rispettiamo queste misure alla lettera e se cambieranno lo comunicheremo. Finito tutto ognuno farà i suoi commenti e le sue discussioni, ma oggi rispettiamole. E' importante, lo so che mi ripeto, ma mai come in questo momento storico il futuro dipende da ognuno di noi.

Non facciamocelo sfuggire.
Insieme ce la faremo

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