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Gli Italiani non rispettano le regole? Uno studio dimostra il contrario

Contrariamente a quanto pensiamo, gli italiani rispettano le regole per il contenimento del Coronavirus. Lo dice un sondaggio on line realizzato dai ricercatori dell’Istituto Universitario Europeo (IUE) su 1000 italiani

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Il sondaggio Il sondaggio © Tumisu da Pixabay
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E' datato fine marzo questo studio che smentisce tutte le nostre idee e sensazioni. Gli italiani questa volta, forse perché in ballo c'era la loro stessa salute, si sono dimostrati ligi alle regole imposte dai decreti più restrittivi della libertà personale mai imposti nella storia della Repubblica italiana.

Misure d'emergenza che hanno scioccato tutti, e che hanno compreso la chiusura delle scuole, il divieto di viaggiare e la quarantena delle persone. Ebbene queste misure sono state accettate da più del 90% degli italiani. Ma non solo. Quasi tutti si dicono d’accordo con le misure prese.
Risultati che non dipendono dall’orientamento politico: persone di tutti gli schieramenti rispettano le misure più o meno nella stessa misura.

Non sono contenti invece i nostri connazionali sulla tempistica delle decisioni prese dal governo considerate tardive. Fatta eccezione per la chiusura delle scuole e la posticipazione delle elezioni, la maggioranza degli italiani ritiene che le misure di contenimento siano arrivate troppo tardi, soprattutto per quanto riguarda la disponibilità di dispositivi di sicurezza come le mascherine e i test.
Questo tipo di critica è molto di parte: sono soprattutto i sostenitori dell’opposizione ad affermare che il governo non abbia reagito abbastanza velocemente. Fra i sostenitori della coalizione al governo questa critica è meno comune, anche se si è manifestata anche lì, soprattutto nell’elettorato di sinistra.

Sulle misure prese per la sanità e per l’economia, un italiano su tre considera la risposta del governo insufficiente per quanto riguarda la sanità pubblica, e più del 50% valuta la risposta economica insufficiente.
Anche queste critiche sono influenzate dall’orientamento politico, ma persino il 46% dei sostenitori dei partiti di sinistra al governo e il 50% dei votanti del M5S sono critici sulle misure economiche prese dal governo.

“Certi atteggiamenti dipendono anche dalla fiducia che un individuo ripone nell’élite politica. Le persone scettiche della politica sono risultate essere le più critiche delle politiche sanitarie ad economiche del governo, indipendentemente dal loro orientamento politico”, ha aggiunto Hanspeter Kriesi, professore di politica comparata e associato al European Governance and Politics Programme del Robert Schuman Centre (IUE). “Sono le persone con una fiducia media quelle il cui giudizio sembra influenzato dalla posizione del loro partito all’interno o meno del governo”.

I media nazionali e molti commentatori sui social media non hanno esitato ad esporre il non-rispetto per le regole e la non-collaborazione per le misure prese per il contenimento del Coronavirus in Italia. Nonostante questo, i dati dimostrano che in generale le persone stanno seguendo le restrizioni e le procedure implementate dai governi regionali e nazionale.

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