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Covid. Il Mugello fa la conta dei decessi: sono 5 compreso il medico di Scarperia. Le storie

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Lutto Lutto © Pixabay
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Sono in tutto cinque le persone decedute in Mugello (compresa Vaglia e un mugellano che si trovava in una casa di riposo a Pontassieve) a causa dell'epidemia di Covid-19 che sta interessando il nostro territorio ed il mondo intero. Lo riporta oggi (sabato 4 aprile) un articolo del quotidiano La Nazione (sulla pagina del Mugello) a firma del nostro direttore Nicola Di Renzone.

Il triste conteggio non può prescindere dalla morte del medico che operava a Scarperia e San Piero (il dottor Iannucci, clicca qui per l'articolo di OK!Mugello). Poi nell'articolo sono riportate altre tristi storie. Tra queste quella della vicchiese Adriana, ultraottantenne molto conosciuta a Vicchio dove, fino a pochi anni fa, abitava con i figli Andrea e Romina. Sposata, due figli, la sua era stata una vita nella tranquilla provincia mugellana insieme al marito che conduceva un’impresa edile. Poi la morte di lui, l’aggravarsi di qualche acciacco e delle condizioni di salute ed il trasferimento presso la Residenza Sanitaria Villa San Biagio di Dicomano, dove il contagio dall'epidemia non le ha lasciato scampo.

Poi la storia dell'uomo di 83 anni (residente a Vicchio) deceduto martedì a Ponte a Niccheri, che arrivava da una casa di cura (nei dintorni di Pontassieve) dove si trovava ormai da molti anni.

Prima di loro il Covid-19 era risultato letale per la dicomanese Maria Grazia (72 anni) in memoria della quale sono state raccolte donazioni in favore dell’ospedale del Mugello e per un 68enne di Vaglia (Bivigliano). L’uomo, Fabrizio B. (sposato con una figlia e con nipoti) sarebbe deceduto anche per l'aggravarsi (causa Covid) di un quadro clinico non facile.

Anche per questo il presidente della Società della Salute del Mugello, Filippo Carlà Campa, invita ancora una volta a rimanere in casa ed evitare i contatti.

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