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Eolico. Il comitato scrive ai sindaci: "Dove siete? Dov'è il confronto promesso?"

Secondo il Comitato alle pale previste ne potrebbero seguire altre, e hanno iniziato una raccolta firme

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Eolico Eolico © Pixabay
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Il comitato per la tutela dei crinali mugellani ha inviato una lettera aperta ai sindaci di Vicchio (Filippo Carlà Campa) e di Dicomano (Stefano Passiatore) per chiedere conto del confronto che era stato promesso. Una lettera aperta in attesa, scrivono di poter fare la pubblica affissione. Ecco la lettera aperta:

Il progetto dell'Impianto eolico industriale è stato pubblicato e voi tacete?

Dove siete finiti? Quando avete invitato Agsm a presentare alla popolazione il progetto del disastroso impianto eolico industriale, che rovinerà per sempre i nostri crinali, avete ripetutamente affermato e promesso che vi sareste interessati, lo avreste studiato, e ci avreste incontrato “chissà quante volte” per discuterne insieme, prima che ci venisse appioppato!

Bene, il progetto era stato presentato a fine dicembre: avete avuto tre mesi per studiarlo, e non vi siete fatti vedere né sentire. Ora il progetto è stato presentato, il 23 marzo. Nessuno dice niente e intanto è partito il conto alla rovescia, resteranno solo sessanta giorni (+15 forse di indennità antivirus) per cercare di fermarlo prima della Conferenza dei Servizi, che deciderà se costruirlo o no, senza appello. E siccome voi state zitti, ma in quella sede avrete diritto di voto:

Noi cittadini vogliamo sapere cosa voterete perché ancora non ce lo avete detto.

Siamo molto …amareggiati, anche perché speravamo di vedervi il 15 febbraio in municipio a Dicomano, ad ascoltare le Ragioni del No, ad ascoltare e poi discutere insieme a noi le terrificanti esperienze di chi simili impianti li ha già subiti, e di chi, da tecnico della Regione, ha cercato di fermare questa insensata corsa alla distruzione del patrimonio naturale e paesaggistico del territorio, L'unica ricchezza che ci rimane e che ancora potremmo lasciare ai nostri figli.

Non potevate? – forse perché eravate impegnati con la Borsa del Turismo di Milano, a reclamizzare le bellezze delle “Terre Medicee”? Tacendo naturalmente che volete svendere l'intero Mugello agli interessi delle grandi società dell'energia.

Se siete stati a Rivoli, a visitare una collinetta della periferia industriale di Verona, ospiti di AGSM, e vi siete fatti fotografare belli sorridenti come una squadra affiatata, perché non ci avete portato a vedere l’angosciante impianto del Carpinaccio (a Firenzuola), a un’ora di macchina, che presenta le stesse caratteristiche del nostro, solo con le pale più piccole? (Carpinaccio 80 m – progetto Vicchio Villore 140 m)

Per questo vostro silenzio, dei nostri sindaci siamo arrabbiati, e abbiamo iniziato una raccolta di firme (fermata dal virus – appena possibile la riapriremo). Noi cittadini che vi abbiamo eletto e la cui volontà avete giurato di rappresentare non vogliamo vedere la nostra bella valle ridotta a una periferia industriale devastata da cantieri, elettrodotti, strade speciali e una selva di piloni d’acciaio alti cento metri, con la sicurezza che, sdoganate quelle 8 pale, ne seguiranno altre decine e decine, fino a saturare la finestra della Dorsale appenninica Mugellana.

Mesi e mesi di Cantieri, anni di lavori che paralizzeranno le nostre strade!

Ci dovete ascoltare. L'Appennino non è roba vostra! Voi passerete…. ma i danni rimarranno per decenni! Le fonti d’acqua che rischiano di sparire non torneranno (v. i danni della Tav), i crinali sbancati e le colate di cemento resteranno.

Per obbedire agli interessi degli speculatori state zitti – scaricate sulla Regione una responsabilità che è anche vostra, imbrogliando i vostri concittadini, svendendo il vostro territorio a una società di Verona che non ha avuto alcuno scrupolo nel presentarci soltanto la parte meno schifosa del progetto, mascherandosi dietro la scusa della crisi energetica. Voi come noi sapete benissimo che agli incontri non ci è stato raccontato tutto. Diteci adesso quali sono queste fantastiche compensazioni ambientali? Una ciclabile fino a San Godenzo?!?!?! Altro cemento?

E non provatevi a dire che le associazioni ambientaliste sono favorevoli: noi ci abbiamo parlato e la verità è che le associazioni ambientaliste sono contrarie: unica voce fuori dal coro è quella di Legambiente che ha accordi e canali preferenziali con Agsm.

Lo sapete, o fingete di non saperlo, che quando Agsm vanta le poche decine di migliaia di... famiglie (o di... persone?!) cui assicurerebbe la fornitura di corrente, dimentica di dire che l'energia elettrica delle utenze domestiche è circa un sesto del fabbisogno elettrico di un territorio? Sapete cioè che il "grosso" della domanda di energia elettrica (oltre l'80%) viene dall'industria, dall'artigianato, dal commercio, dalla ristorazione, dal terziario, penalizzati dal rincaro in bolletta per finanziare le Fer?

Possiamo solo sperare che abbiate preso visione dei tanti documenti che dimostrano, dati alla mano, che questo tipo di impianti non risolvono nemmeno in minima parte la difficoltà energetica del paese, e anzi, sottraggono risorse e finanze pubbliche che potrebbero essere investite per migliorare la qualità di vita di un territorio già provato e disagiato come il nostro.

Il Coronavirus lo ha dimostrato a tutti: i soldi vengono spesi per armamenti e sovrastrutture inutili, non per il benessere e le necessità dei cittadini.

Rispondete, e cercate almeno di difendervi – Saremmo ben lieti di un incontro di confronto!

– E poiché ogni assemblea è vietata sappiate che ci va benissimo una dichiarazione di voto scritta, una risposta sulla stampa locale e sui social su cui vi attendiamo inutilmente da tempo.

Comitato per la tutela dei Crinali Mugellani
31 marzo, Dicomano – Vicchio

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Commenti 1
  • Cristina

    ...forse sono ad occuparsi dell'emergenza sanitaria? Davvero rimango senza parole...

    rispondi a Cristina
    gio 2 aprile 2020 11:12