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Storia di un viaggio in autobus al tempo del Covid 19

Siamo saliti su un autobus Ataf. Come lavorano e come si sentono gli autisti

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i bus al tempo del Covid 19 i bus al tempo del Covid 19 © Nadia Fondelli
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Gli autobus al tempo del Coronavirus a Firenze passano sempre. Ai soliti orari, con cadenza regolare (da orario estivo) ma passano. Semivuoti. La porta anteriore è per decreto sbarrata, si sale solo dalla posteriore e si esce solo dalla centrale.

Incontriamo un giovane autista al capolinea di periferia. Avrà poco più di 25 anni accento del sud e sorriso radioso, nonostante tutto. Guanti alle mani e mascherina alla bocca. "Me la sono fatta da me - racconta - sono andato sul sito del Ministero della Salute, ho visto come fare e me la sono fatta io". Lui è orgoglioso della sua mascherina fai da te ma la domanda successiva sorge spontanea.

"L'azienda non vi ha passato le dotazioni di sicurezza?" sorride ancora questo ragazzo moro mentre scuote la testa in un no chiaro. "Ognuno di noi si è organizzato alla sua maniera. Chi aveva amici e ha avuto mascherine in regalo e chi come me se l'è fatte da solo".

Picchia forte il sole alle 11.30 di un giorno fiorentino sospeso, in giro non ci sono persone ma "la frequenza più rada del bus talvolta è un problema . racconta l'autista - ovviamente se passano meno autobus ci sono più persone che devono andare a lavorare che l'aspettano e qui nascono i problemi perché sul bus di 12 metri, per mantenere le giuste misure di distanziamento non possono salire più di 10 persone e se queste non rispettano a bordo il distanziamento sociale sta a noi autisti intervenire. Se a bordo abbiamo già 10 persone bisogna saltare le fermate.

"Gente in giro ce n'è davvero poca unica criticità - sottolinea - le scalette della stazione. Lì è terra di nessuno. Personaggi strani che bivaccano indisturbati tutto il giorno e ignorano ogni richiamo, spesso con le forze dell'ordine spettatrice inerme".

E' l'ora di ripartire anche se il bus è desolatamente vuoto e il nostro autista ci saluta mentre si calza la mascherina sul viso come un novello guerriero cala la sua maschera sul viso prima della battaglia.

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