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Scomparso Piero Bambi, fondatore de La Marzocco

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L’on. Riccardo Nencini, Vice Ministro dei Trasporti e dell’Infrastrutture mentre ascolta  il  presidente della Marzocco Piero Bambi. L’on. Riccardo Nencini, Vice Ministro dei Trasporti e dell’Infrastrutture mentre ascolta il presidente della Marzocco Piero Bambi. © Aldo Giovannini - Il Filo
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Quando nel febbraio del 2015 fummo invitati dalla direzione generale della “Marzocco”, l’azienda di ordine mondiale che fabbrica macchine da caffè ed affini, con sede operativa a La Torre fra Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve nel comune di Scarperia, per la visita dell’allora Vice Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture On. Riccardo Nencini, avemmo modo e tempo (poiché tornammo in occasione di altre visite di personalità istituzionali), di conoscere ed apprezzare quella grande figura che era Piero Bambi, presidente ”onorario” di una delle più significative “eccellenze” del nostro territorio.

Quando ci raccontava della sua vita, naturalmente dietro al bancone del Bar interno della fabbrica mentre ci preparava un buon caffè con accanto la cara Paola Leoni con il suo immancabile microfono, lo ascoltavamo a bocca aperta, meravigliati nel venire a conoscenza anche nei minimi particolari la bella storia di questa azienda ormai assurta in campo mondiale.

Figlio di Giuseppe, fondatore unitamente allo zio (fratello del babbo), della Marzocco; Piero ha praticamente percorso fin da ragazzino l’evolversi della Marzocco: dalla prima metà del ‘900 fino al agli anni ’20 del Terzo Millennio. Da piccolo laboratorio artigianale, poi una ampia officina, quindi una industria continentale vera e propria. Era simpatico, loquace e nei suoi racconti ecco anche tante piccole storie: le conoscenze, le prime maestranze, le difficoltà, ma tutte superate con senso del dovere, attaccamento al lavoro, la passione che lo spronava sempre a far meglio.

Dai 14 operai di quando l’Azienda era al Pian di San Bartolo, poi quaranta ad inizio 2000, quasi 100 nel 2015 (quando cioè facemmo visita alla Marzocco) ed infine molti di più in questo triste marzo 2020, il giorno cioè che Piero, lasciando per sempre la manopola della “sua” Marzocco, che ha tenuto ben stretta fino a pochi giorni orsono, ha lasciato però un modo di vita da prendere come esempio; l’onestà, l’attaccamento al lavoro, l’amicizia, il rispetto, il sorriso.

Ciao caro Piero non sarai presto - in un mondo completamente stravolto di valori umani - dimenticato; la Marzocco è Piero Bambi, Piero Bambi è la Marzocco.
(Aldo Giovannini)


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