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Il Console Americano a Firenzuola al Museo della Guerra

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Il Console Americano a Firenzuola al Museo della Guerra Il Console Americano a Firenzuola al Museo della Guerra © n.c.
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In occasione del 200esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Toscana il paese di Firenzuola è stato lo scorso 28 maggio onorato della visita del Console generale americano Benjamin V. Wohlauer. Non è stato un caso che la scelta sia caduta proprio su questa località appenninica. Firenzuola è stata eletta dal Consolato americano di Firenze per la presenza del Museo della Guerra che raccoglie nel suo percorso espositivo un complessivo panorama delle guerre del secolo scorso, con particolare attenzione alla seconda guerra mondiale e alle operazioni militari in Toscana tra l’estate e l’autunno 1944. Curato dal 2014 dall’Associazione Storica Culturale “Sulla linea del fronte”, il Museo ha accolto con grande entusiasmo la proposta di creare un evento che potesse sottolineare i rapporti tra i toscani e gli americani nel corso della storia e, il passaggio del fronte nel nostro territorio, è stato certamente uno tra i momenti più significativi. Ecco che allora per dare un senso alla manifestazione si è pensato ad un incontro tra il console e un gruppo di abitanti del comune che all’epoca della guerra erano pressappoco bambini o adolescenti i quali potessero raccontarci i loro ricordi e le loro sensazioni al momento in cui giunsero in paese i primi soldati americani. Firenzuola e le sue frazioni erano state distrutte dalle incursioni aeree che gli alleati avevano effettuato tra il 12 settembre e i giorni successivi all’offensiva della Linea Gotica nel settore centrale del sistema difensivo germanico, tra i passi del Giogo e della Futa. Eppure, al di là dei tristi ricordi di un paese e di un territorio martoriato dalla guerra, l’arrivo degli americani è stato rammentato da questi testimoni con grande emozione. Dopo l’incertezza, la paura, la perdita delle cose più care, l’incontro con questi giovanotti d’oltreoceano ha significato la ripresa, il ritorno alla vita, la speranza di poter ricominciare a vedere un futuro. L’esperienza narrata da ciascuno di questi - che potremo definire protagonisti della storia - ha colpito non soltanto il Console, ma pure tutti i partecipanti alla manifestazione al punto che ci sono stati anche brevi interventi di altri a sottolineare il ruolo avuto dagli americani durante la liberazione. L’entusiasmo e la passione con cui è stato affrontato il tema ci ha convinto che l’argomento poteva essere ulteriormente approfondito e che l’incontro del 28 maggio poteva diventare il punto di partenza per continuare a documentare, attraverso ulteriori interviste, il ricordo della guerra. Il Museo di Firenzuola non è soltanto uno spazio in cui si conservano le testimonianze materiali , ma è anche e soprattutto sede di un archivio storico, di una biblioteca e emeroteca, di una fototeca che raccoglie un considerevole numero di immagini. Adesso si fa promotore di un archivio della memoria in cui ciascuno può raccontare la propria esperienza affinché si possa tramandare alle future generazioni il dramma della guerra. Approfittiamo pertanto per segnalare che siamo interessati a raccogliere ogni sorta di testimonianza che riguardi il periodo del passaggio del fronte nel territorio comunale. Il Direttore del Museo della Guerra Dottor Marco Burrini

 

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