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Venti anni che Leo non è più con noi. Ricordo di Aldo Giovannini

Ricordo di Leonardo Ubaldi

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Venti anni che Leo non è più con noi. Ricordo di Aldo Giovannini Venti anni che Leo non è più con noi. Ricordo di Aldo Giovannini © n.c.
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Nella foto qui sopra: Leonardo sul palco alla Festa rionale di Santa Lucia a Borgo San Lorenzo - Venti anni orsono, la sera del 9 agosto del 1999, ci lasciava un carissimo amico, Leonardo Ubaldi, “Leo” per gli amici. Nei giorni in cui il paese riscopre le radici del palio di San Lorenzo, vogliamo ricordare e riproporre a molti giovani che non lo hanno conosciuto, o a coloro che ne serbano solo un lontano ricordo, un ricordo inframezzato da alcuni passi che scrivemmo sul “Galletto” il 12 agosto del 1999. La notizia giunse a Borgo San Lorenzo come un fulmine a ciel sereno, proprio il 10 agosto del ’99, giorno di festa; in una corsia di un ospedale fiorentino ci lasciava Leonardo Ubaldi, amico carissimo, da una vita, da sempre. Gli amici sapevano, tutti sapevano, che gli era accaduto improvvisamente un qualcosa, sapevano che era stato sottoposto ad un intervento chirurgico molto delicato e le cose non erano per nulla messe bene, ma quella notizia che sconvolse un intero paese fu come una mazzata. Borgo era in festa quel 10 agosto del ’99, ma il vero Borgo, la radice paesana rimase come fulminata, incredula, da questa tragedia: nessuno se ne faceva una ragione. La realtà purtroppo che ci porta inesorabilmente nella vera dimensione umana ci dice che Leo non c’è più! E allora in questa cruda realtà è il dolore che attanaglia e seppellisce l’incredulità di una dipartita che appare anche a noi, cristiani da tre soldi, davvero ingiusta. E chi avrebbe mai pensato destino infame che in un assolato e sonnacchioso agosto dove la sacralità delle vacanze conosce a malapena rispetto e pietà, centinaia e centinaia di persone si ritrovassero tutte unite, tutte insieme, per rendere omaggio ad un amico troppo presto scomparso, un amico – come disse don Corti durante l’omelia della Messa – che amando immensamente il proprio paese nelle sue molteplici attività e lasciandoci proprio nel giorno di San Lorenzo è riuscito con il suo carisma ad unire un intero paese….. e quel giorno Leonardo, aggiungiamo noi, riuscì a prendere per mano tutti in un lunga interminabile catena di amicizia, di rispetto, di simpatia, di affetto e perché no, di amore. Quanto ci sarebbe da scrivere, quante cose ci sarebbero da raccontare, tante, un fiume impetuoso d’inchiostro ci vorrebbe per ricordare quella che è stata la sua pur breve ma intensa vita terrena, il fiume impetuoso era lui, un trascinatore, un simpaticone, un giocherellone, ma anche un ragazzo generoso, di cuore, disponibile, altruista, organizzatore instancabile, dotato di un carisma che riusciva a trasmettere ai suoi numerosissimi amici che gli erano vicini in tante associazioni, riuscendo il più delle volte a capovolgere situazioni anomale o negative in momenti simpatici e gioiosi. “ Se vuoi fare qualcosa, ci diceva sempre ( e qui apriva una porta dato che eravamo in perfetta sintonia su tutto), non aspettare gli altri, parti e ti seguiranno”. E la teoria di Leo era sempre vincente; basti ricordare fra le tante cose che siamo riusciti ad imbastire insieme, gli anni felicissimi di una semplice festa popolare come poteva essere quella del Rione di Santa Lucia. Poi ancora…. Il Carnevale, la Polentata delle Ceneri, le tombolate per le feste patronali, il Comitato all’Antica, le manifestazioni folcloristiche e sportive, l’abilità come presentatore e d.j. nelle serate di solidarietà (per don Poggiali in Costa d’Avorio si faceva in quattro!!), le radiocronache calcistiche, le trasmissioni simpaticissime ed esilaranti a Radio Mugello, i gustosi articoli sul galletto ( le ragazze della segreteria ci dicevano che quando arrivava in redazione era una festa!), serate danzanti e musicali ancora ricordate come i mitici “dilettanti allo sbaraglio” dove tantissime donne popolane giungevano in piazza (Santa Lucia) portandosi le sedie da….casa! Se n’è andato in silenzio, lui abituato all’assordante rumore delle discoteche, scegliendo – come aveva lasciato detto - un piccolo cimitero di campagna in quel di San Giovanni Maggiore, dove solo il cinguettio di un passerotto rompe l’idilliaca atmosfera di serenità che ancora si respira in questo splendido lembo di terra mugellana, aperto ai campi, alle colline, e ai prati in fiore. Riposa in pace, caro Leo, ciao –“. Dopo 20 anni è sempre insieme a tutti noi e chissà come gioirà nel vedere tanti giovani che con passione per il proprio paese ripercorrono quella strada da lui tracciata. (Foto Tassini – Foto A.Giovannini)

 

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Commenti 6
  • GILBERTO

    Personaggio amabile e disponibile. Un "borghigiano" come il signor Aldo

    rispondi a GILBERTO
    sab 10 agosto 2019 08:49
  • Sabrina Landi Malavolti

    Caro Aldo, la bambina nell'articolo bellissimo in ricordo di Leonardo Ubaldi sono io. Avevo 12 anni.Avevo vinto l'edizione suonando Rock around the clock di Bill Haley con clarinetto e band. Sabrina

    rispondi a Sabrina Landi Malavolti
    sab 10 agosto 2019 03:36
  • Riccardo

    Gran bella persona,lo ricordo con affetto

    rispondi a Riccardo
    sab 10 agosto 2019 02:31
  • Luigi

    Era un grande personaggio borghigiano. Giusto ricordarlo. Luigi

    rispondi a Luigi
    sab 10 agosto 2019 11:30
  • riccardo

    Grande Leo, grande ricordo del signor Giovannini, l'essenza del vero Borgo .

    rispondi a riccardo
    sab 10 agosto 2019 11:17
  • paola

    Grazie di questo bel ricordo.Grazie

    rispondi a paola
    sab 10 agosto 2019 10:48