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Scuola in Toscana. Rientro con i soliti vecchi problemi, la denuncia Cgil

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Scuola in Toscana. Rientro con i soliti vecchi problemi, la denuncia Cgil Scuola in Toscana. Rientro con i soliti vecchi problemi, la denuncia Cgil © n.c.
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Spiegano dalla Cgil: Oggi il Ministero ha comunicato i contingenti per le immissioni in ruolo del personale docente della scuola. Per la Toscana saranno stabilizzati 5.444 docenti in tutti gli ordini di scuola. In realtà i posti necessari sarebbero 5.663 (837 sostegno+ 4826 docenti): il MEF non ha però autorizzato tutte le stabilizzazioni. Da oggi cominceranno quindi presso l’USR Toscana le operazioni propedeutiche all’individuazione dei vincitori a partire dalla sistemazione delle graduatorie e della corretta attribuzione del punteggio. Cosa che - se non avverrà – espone al rischio dell’apertura di nuovi contenziosi. Purtroppo il ritardo con cui il Ministero affronta queste tematiche è imperdonabile: i numeri della scuola per l’anno scolatico 2019/20 si conoscono dalla fine di Maggio, ci si riduce ai primi di Agosto per fare la messa a punto delle graduatorie. Le necessità della scuola toscana però non si fermano ai numeri sopra: occorreranno oltre 7.000 docenti in più che si aggiungono ai ruoli e ai posti che restano vacanti.  In pratica: 5.444 sono i ruoli 219 I posti che restano vuoti 7.000 I posti in organico di fatto che dovranno essere attivati, compresi i docenti di sostegno per le deroghe. Del personale ATA non si hanno ancora notizie sui ruoli, in Toscana occorrono 1.564 persone in organico di diritto quindi o stabilizzati o precari, tra tutti i profili professionali. Inoltre lo scorso anno furono nominati oltre 500 unità di personale aggiuntivo che anche questo anno sarà necessario per garantire i servizi. La Toscana registra 4.866 alunni in meno, quasi tutti concentrati tra infanzia e primaria, ma nonostante questo sono 475.898. Si registra al contrario un aumento di alunni disabili, 570 in più per un totale, quest'anno di 14.551. Il nuovo Governo ha comunque riproposto le vecchie contraddizioni del sistema: rispetto alle procedure di avvio dell’anno scolastico, le si formalizzano tardi creando le condizioni per contenziosi che rischiano di complicare la vita, sia agli alunni nella loro vita quotidiana, sia al personale che subisce I ritardi del Ministero. Le sedi della FLC CGIL della Toscana sono aperte e pronte a supportare I lavoratori coinvolti e a rilanciare la nostra idea di qualità della scuola.

 

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