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Pasticcio elettorale a Borgo. Le Lega affida la questione a uno studio legale

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Pasticcio elettorale a Borgo. Le Lega affida la questione a uno studio legale Pasticcio elettorale a Borgo. Le Lega affida la questione a uno studio legale © n.c.
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Spiega una nota: In merito al grave pasticcio inerente il primo turno elettorale del 26 maggio 2019, come Lega Borgo San Lorenzo, sentiamo il dovere di prendere una posizione di ferma condanna di quanto accaduto, nonché porci una serie di interrogativi che dovranno trovare risposta nel Sindaco e negli Uffici amministrativi. Prima i fatti. A seguito di alcune voci di paese su pacchetti di voti che mancavano all’appello, i Consiglieri uscenti Gozzi e Margheri, così come i nuovi Ticci e Atria hanno iniziato a richiedere l’accesso agli atti portando alla luce e all’attenzione della stampa l’enorme incongruenza tra i dati elettorali dichiarati sul sito del Comune e quelli effettivamente trasmessi dalla Sezione Elettorale Centrale. Soltanto a seguito di ciò e dopo la pubblicazione di ben due articoli a mezzo stampa il Sindaco uscente, tramite una nota degli uffici comunali “competenti”, ha ammesso l’errore. Cit.“I dati pubblicati si differenziano con quelli della Sezione Elettorale Centrale, in quanto durante le verifiche sono emerse discordanze tra i dati comunicati da una sezione e quanto quest’ultima ha riportato sui verbali di seggio.” Quindi l’errore c’era e tutti ne erano, per loro stessa ammissione, a conoscenza. Eppure, avendo chiara la situazione già a partire dal 27 maggio, hanno atteso quasi tre settimane per spiegare, in modo tra l’altro alquanto raffazzonato, ciò che è effettivamente successo. Alcune domande quindi sorgono subito spontanee. Se sapevano ed erano al corrente dell’errore perché non l’hanno subito comunicato? Se nessuno avesse sollevato il caso, come hanno fatto i nostri consiglieri con non poche difficoltà, si sarebbe davvero informata la cittadinanza dell’accaduto? Non si sarebbe dovuto il giorno stesso condividere la problematica con le diverse forze politiche? Ma soprattutto come può un Sindaco dire, con giudizio apodittico,“Non cambia l’esito elettorale” ? Su quali basi matematiche, su quali numeri, su quali dati ufficiali si fonda la sua affermazione? E quali sono allora i dati reali visto che sul sito del Comune permangono ancora quelli sbagliati? Visto che i dati pubblicati sul sito del Comune NON tornano, forse ne esistono altri in possesso del Sindaco che gli permettono di poter affermare quanto sopra citato? La cosa grave che lascia ancor oggi ombre sull’accaduto é il fatto che si sapeva ma si è taciuto. Quindi come possiamo fidarci di quegli uffici che fino a pochi giorni fa hanno spacciato per buoni risultati non veritieri? Se da una parte c’era un errore questo doveva essere subito comunicato; è lecito ed umano errare, un po’ meno nascondere e modificare. Ma veniamo al paradosso: dal momento che non ci sono dati ufficiali e mancano all’appello diverse centinaia possibili/probabili voti, tutto é possibile. Ancor più di fronte alle copie dei verbali in nostro possesso ove il computo dei voti assoluti attribuiti ad ogni singolo candidato sindaco non torna. È di una tale cristallina evidenza che se da una parte sembra fatto appositamente per alimentare sospetti, dall’altra grazie a questa assenza di chiarezza si lascia aperta quantomeno la porta del legittimo dubbio. Vorremmo ricordare a tutti e anche al Sindaco che un politico non è un Giudice, un Prefetto o un Magistrato e non ha potere e nessuna autorità di dichiarare valido o meno un risultato elettorale. Non spetta a lui e non spetta a noi. Alla luce dei dati e degli errori emersi, ma soprattutto non essendoci assoluta certezza matematica, possiamo ipotizzare, per assurdo, che il ballottaggio non fosse nostro ma piuttosto di altri, così come pure non vi è certezza tale per escludere che qualcuno fosse al di sotto del 40% o che magari ci sia stata anche un’errata attribuzione dei seggi in Consiglio. Noi, come pure il Sindaco, non abbiamo voce in capitolo per dire se l’esito possa o non possa cambiare ma soprattutto in virtù della veridicità dei dati e dei fatti, ancora nessuno può dirlo con assoluta certezza e se non peggio darlo come inconfutabile o dogmatico. In questione, infatti, non è solo l’esito elettorale, ma la credibilità di un’intera amministrazione, pertanto come Lega Borgo San Lorenzo abbiamo affidato ad uno Studio Legale tutte le informazioni in nostro possesso e stiamo con loro valutando tutte le opzioni possibili. Lo dobbiamo per onestà intellettuale nel rispetto di tutti gli elettori, di quanto effettivamente emerso quella sera dalle urne e quindi nel rispetto della volontà popolare. Se l’istituzione Comune perde di credibilità non ci saranno più vinti né vincitori ma soltanto perdenti agli occhi dei cittadini.

 

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