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Faentina. Il ponte sul Muccione e l'erosione del pilastro, segnalazione di un lettore

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Faentina. Il ponte sul Muccione e l'erosione del pilastro, segnalazione di un lettore Faentina. Il ponte sul Muccione e l'erosione del pilastro, segnalazione di un lettore © n.c.
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Ecco quanto riceviamo da un lettore: Gentili Redazioni, la pubblicazione dell’articolo relativo all’intervento di manutenzione da effettuarsi sulla linea ferroviaria Faentina, nel tratto Ronta-Crespino, mi ha fatto tornare alla mente il seguente fatto che cerco di esporre in modo quanto più sintetico e che ho avuto modo di verificare già da qualche anno. La tratta suddetta, attraversa il fiume Muccione in corrispondenza della confluenza del torrente Acerella che scende da Brancabalardi, con il tratto del Muccione stesso che scende dalla località Casette. A difesa delle fondazioni del ponte che consente l’attraversamento del Muccione, era stato costruito, non so esattamente quando, ma sicuramente da qualche decennio, uno sbarramento del corso d’acqua, realizzato con un gabbione in rete metallica, riempiti di massi di varia misura, posto a una decina di metri a valle di detto ponte. Questo con lo scopo, chiaramente, di livellare il letto del fiume sotto al ponte, impedire l’erosione del fondo e smorzare l’impeto dell’acqua che investe il pilastro principale del ponte. E’ da qualche anno che quel gabbione ha ceduto e il suo contenuto disperso nel letto del fiume, lasciando così nuovamente libera l’azione dell’erosione delle acque, non più trattenute dall’ostacolo del gabbione. La conseguenza è stata che il letto del fiume, in quel tratto, si è abbassato, aumentandone la pendenza e, corrispondentemente, l’impeto delle acque. Alla base del pilastro, il letto del fiume è sceso di quasi un metro, mettendo allo scoperto parti del pilastro che prima erano interrate. La qual cosa è chiaramente visibile per le tracce lasciate sulla muratura dal precedente letto del fiume. Io non so valutare se e quanto sia pericolosa la cosa, ma considerata questa occasione di manutenzione e vista la vicinanza del luogo al casello di Fornello, vorrei far giungere, tramite codesta Redazione, che avrà sicuramente più canali del sottoscritto per arrivare a questo, una segnalazione a chi di dovere, affinchè lo stato di fatto descritto sopra, venga valutato con cognizione di causa. Nella speranza che concordiate con questa mia volontà e che sia possibile informare del fatto gli appositi Uffici, Vogliate gradire i miei più cordiali saluti Tommaso Romagnoli

 

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