OK!Mugello

A Microscena la storia del pugile Rukeli.

Abbonati subito
  • 938
A Microscena la storia del pugile Rukeli. A Microscena la storia del pugile Rukeli. © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Dalle storie di pugili ti aspetti gesti eroici, fisici forgiati sulle scale al grido di “Adriana", ring combattuti e facce tumefatte. Dalla storia di Rukeli, il pugile di origini sinti che si trovò a combattere durante l’ascesa del regime nazista, ti aspetti forse qualcosa che va oltre. E così  è stato sul piccolo grande palcoscenico di Microscena a Borgo San Lorenzo dove la storia di Johann Trollman, in arte Rukeli, è andata in scena il 4 maggio scorso, nuova produzione di Live Art scritta a quattro mani da Matteo Lucii e la giovanissima quanto promettente Viola Arinci. La scrittura di Lucii, la penna geniale di “Frammenti” (La Scriveria Editore) la riconosci fin dall’inizio, nello scorrere libera da orpelli verso il turbinio di emozioni e sentimenti che si intrecciano in questa storia ambientata nella Germania nazista.  E la scrittura della storia per l’adattamento teatrale inevitabilmente ha preso molto Lucii che di Rukelj  veste, nel vero senso della parola, i panni. I primi passi nei campi rom di Hannover, la bramosia di combattere, il trasferimento a Berlino dove, incontro dopo incontro diventa una star, fino al combattimento per il titolo di campione tedesco che niente ha a che vedere con il fatto sportivo. Tutto è condensato ma non  ridotto di  intensità per condurre lo spettatore nell'anima drammatica del personaggio che si trova ad affrontare un incontro a più riprese, dove dolore, amore, umiliazione, speranza, rabbia e disprezzo si intrecciano e si impregnano l'una dell'altra, fino al finale, commuovente e straziante.   “9841”, questo il titolo della piece, grazie ad una notevole resa teatrale e ad alcuni sapienti ed efficaci artifici di scena, è la dimostrazione che a far la differenza non è la grandezza del teatro, ma la grandezza che metti nello scriverlo e nel portarlo in scena. E da quanto di questa grandezza il pubblico è riuscito a portare a casa. In scena, accanto allo stesso Matteo Lucii, una bella e appassionata Sabrina Mallano che interpreta Olga, la moglie del pugile. S.P.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a