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Accorpamenti scolastici. Intervengono anche Giotto Ulivi e Chino Chini

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Accorpamenti scolastici. Intervengono anche Giotto Ulivi e Chino Chini Accorpamenti scolastici. Intervengono anche Giotto Ulivi e Chino Chini © n.c.
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Resta sempre aperta e più che mai viva la questione del ridimensionamento degli Istituti scolastici dell’Alto Mugello. La problematica che è sorta è dovuta al fatto che la Regione Toscana ha comunicato una data ultima – luglio 2019- per risolvere il problema degli istituti sottodimensionati, ovvero quelli delle zone montane di Firenzuola e Marradi, poiché aventi un numero di studenti inferiore a 400. Una soluzione trovata dall’Unione dei Comuni era stata quella, ampiamente contestata da studenti, docenti e genitori, di accorpare l’IC Firenzuola e l’IC Scarperia- San Piero e di creare un omnicomprensivo che comprendesse L’IC di Marradi e l’IIS Giotto Ulivi. Il problema che questo avrebbe comportato è ormai ben chiaro: il Consiglio d’Istituto di entrambe e scuole non sarebbe più potuto essere organizzato secondo le modalità solite, eliminando il sistema democratico con il quale venivano prese decisioni riguardanti la scuola e gli studenti, danneggiando inevitabilmente questi ultimi e tutto il personale all’interno della scuola, ovvero docenti e personale ata. Un problema non da poco e assolutamente non trascurabile, ma non l’unico che si presenta con la decisione di fronteggiare il ridimensionamento con la soluzione degli accorpamenti. Negli ultimi Consigli d’Istituto di gran parte delle scuole del territorio mugellano hanno espresso il loro dissenso per la soluzione degli accorpamenti. In particolare, comn propri documenti e comunicati Giotto Ulivi e Chino Chini elencano le problematiche che gli accorpamenti tra istituti del Mugello e dell'Alto Mugello comporterebbero sicuramente. Per citare una di queste problematiche riportate: se venissero accorpati due istituti, la segreteria verrebbe trasferita solo in uno dei due tra essi: i genitori aventi i figli all’interno dell’istituto senza segreteria, perciò, dovrebbero farsi chilometri di strada tra i monti per raggiungere l’istituto che invece ne è dotato, in caso di qualsiasi bisogno e necessità. I problemi sono anche altri, come quello degli organici, che si uniscono nel caso in cui vengano accorpati istituti dello stesso genere, e quindi il personale si troverebbe a prestar servizio in istituti molto distanti tra loro. Dal comunicato si esprime perciò la necessità di trovare al più presto una soluzione che possa tutelare tutti gli istituti in questione, anche con un occhio di riguardo per quelli nelle zone montane, appellandosi alle varie amministrazioni di tutto il territorio affinché pongano una particolare attenzione alla questione e trovino risposte al più presto. Viola Arinci Questo il comunicato del Giotto Ulivi sul dimensionamento scolastico Questo quello approvato dal Consiglio di Istituto del Chino Chini dimensionamento Chino Chini       Chino Chini:



 

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