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In moto senza assicurazione, tampona auto a Pontassieve. E rifiuta di sottoporsi ai test

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In moto senza assicurazione, tampona auto a Pontassieve. E rifiuta di sottoporsi ai test In moto senza assicurazione, tampona auto a Pontassieve. E rifiuta di sottoporsi ai test © n.c.
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Guai per un artigiano 51enne di Pelago - Nel pomeriggio di ieri (domenica 3 marzo) i Carabinieri di Pontassieve hanno denunciato per guida sotto l’influenza di alcolici e di stupefacenti un artigiano 51enne di Pelago che, poco dopo le 15, sfrecciando a bordo della sua potente Yamaha, aveva tamponato un’utilitaria condotta da un 70enne fiorentino lungo la Tosco-Romagnola. Erano da poco passate le 15, quando l’anziano, alla guida di una Fiat Panda, appena immessosi in direzione Firenze da un distributore, ha visto sopraggiungere una moto che, ad alta velocità, ha impattato contro la parte posteriore sinistra della piccola vettura, per poi rovinare a terra. Tanto lo spavento anche per i numerosi utenti a quell’ora in transito sulla trafficata arteria; fortunatamente le conseguenze per entrambi i coinvolti sono state lievi, la peggio l’ha avuta il motociclista con 30 gg di prognosi per una lussazione alla spalla sinistra. La dinamica del sinistro è stata ricostruita dai Carabinieri prontamente intervenuti: tuttavia, al momento della richiesta dei consueti accertamenti sulle condizioni psicofisiche degli autisti, il motociclista si è rifiutato di sottoporvisi. Per lui è scattata così la denuncia per violazione degli articoli 186 e 187 del CdS, il ritiro della patente ed anche il fermo amministrativo della motocicletta, risultata sprovvista di assicurazione Nell’ambito dei consueti controlli del fine settimana, sono stati poi segnalati per detenzione ad uso personale di stupefacenti 3 giovanissimi trovati in possesso di piccoli quantitativi di hashish mentre è stato sequestrato un veicolo con targa straniera risultato in uso ad una donna residente in Italia da molti anni

 

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Commenti 1
  • Luca Artini

    La foto va divulgata di certe persone, che almeno tutti lo conosco e possano puntare il dito. Visto che la legge in italia non fa il suo lavoro almeno vergognarsi quando gira tra le persone.

    rispondi a Luca Artini
    gio 7 marzo 2019 06:32