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Atto di denuncia di preti e religiosi nei confronti della politiche del Ministro dell'Interno

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Atto di denuncia di preti e religiosi nei confronti della politiche del Ministro dell'Interno Atto di denuncia di preti e religiosi nei confronti della politiche del Ministro dell'Interno © n.c.
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Un atto di denuncia pubblica nei confronti della politica sull'immigrazione del neo Ministro dell'Interno sottoscritto da alcuni preti e religiosi a livello nazionale e in particolare a Firenze da Alessandro Santoro - prete, Stefania Baldini - suora domenicana e Fabio Masi - parroco: "Per sollecitare le nostre e le altrui coscienze, per una resistenza pura e dura, costi quel che costi!" come vergato nell'appello.

ATTO DI PUBBLICA DENUNCIA

Siamo preti, religiosi e religiose impegnati da anni in un lavoro di coscientizzazione con persone di ogni genere: uomini e donne, giovani e anziani, professionisti e operai, abbienti o meno. Abbiamo sempre denunciato, senza infingimenti, l’invasione clericale della chiesa in ambito politico, per rispetto di quella laicità, a noi cara, che riconosce dignità e autonomia ad un mondo adulto non più bisognoso di tutele adottive e/o protezionistiche. Abbiamo affrontato critiche e condanne ai tempi in cui Montecitorio era telecomandato dal Vaticano ed abbiamo salutato con gioia e con orgoglio la Chiesa del Concilio Vaticano II che ha dismesso le vesti ieratiche del comando rivestendo il grembiule del servizio in una società riconosciuta adulta ed emancipata. Se quindi oggi interveniamo con questa nostra denuncia non è per una nuova invasione di campo, ma per rivendicare quei valori di DEMOCRAZIA e di LAICITA’ che in questi ultimi tempi vengono rinnegati e calpestati. Vediamo la Democrazia calpestata da una bulimia populista tutta presa dalla ricerca spasmodica del consenso che l’attuale classe politica al governo persegue, titillando le tendenze più volgari, diffondendo paure  e seminando odio in una popolazione massacrata da una crisi di cui non si vede la fine. Ignari, questi politici di avventura, che la democrazia non è semplicemente una questione dei numeri da incassare, ma è costituita da cultura e sensibilità senza le quali un popolo rimane gregge. Denunciamo questo imbarbarimento culturale, convinti che oggi, nella società aperta e multiculturale, non si può più essere uomini restando chiusi nei confini angusti della propria tradizione. Ogni giorno ci tocca assistere al dileggio di quella cultura umanistica di cui Matteo Salvini va facendo strame. «L’educazione umanistica, ci ricorda Umberto Galimberti, non vuol dire solo imparare a ragionare con la pro­pria testa evitando sia il menefreghismo sia la delega in bianco, ma vuol dire anche oltrepassare l'angusta fedeltà al gruppo per interessarsi alla realtà di esistenze lontane. Non pensarsi innan­zitutto come italiani, tedeschi, francesi, europei, americani, ma come esseri umani» (I miti del nostro tempo;  p.378). Vediamo la laicità rinnegata da un’invasione barbara arrovesciata da parte di un politico che esibisce il vangelo sui palchi e lo calpesta nella pratica. Giù le mani da quel vangelo coartato a consacrazione di chiusure egoistiche e narcisiste! Giù la mani dal vangelo usato come chiavistello per violentare la buona fede dei molti credenti sprovveduti e carpirne il consenso. Denunciamo alla pubblica opinione il gioco cinico e baro di chi, senza scrupoli di sorta, rivendica radici cristiane e fornica con l’ideologia fascista della razza e della sicurezza. Condanniamo senza se e senza ma l’ipocrisia di una politica fatta di proclami capziosi, che alimentano sogni illusori ed uccidono le speranze. Additiamo al pubblico disprezzo la barbarie di battezzare problemi e situazioni disumane con nomi di una volgarità inaudita: “Pacchia”, “crociera” ecc. In ultimo denunciamo l’uso personalistico di istituti statali come la scorta a persone a rischio, concessi o revocati secondo le simpatie e i capricci del momento! Noi, di fronte a questo sfacelo, non staremo zitti e, soprattutto, non staremo con le mani in mano. Ci sentiamo in dovere, come cittadini e come educatori, di sollecitare le nostre e le altrui coscienze per una resistenza pura e dura. Costi quel che costi! Firmatari
  • ANTONELLI ALDO (Avezzano – AQ)
  • GIORGIO DE CAPITANI (Milano)
  • ANTONELLO SOLLA (Vercelli)
  • GRAZIELLA VIRZI (Lavagna – GE)
  • PAOLO FARINELLA (Genova)
  • GIORGIO ANTONIO PISANO (Portici Napoli)
  • PASQUALE ACETO (Crotone)
  • RAFFAELE GAROFALO (Sulmona – AQ)
  • CARLO SANSONETTI (Orte - VT)
  • LORENZO TASCA (Trevignano – TV)
  • CLAUDIO MIGLIORANZA (Castelfranco Veneto – TV)
  • FRANCESCO MUSCATO (Asti)
  • ALESSANDRO SANTORO (Firenze)
  • PAOLO TORNAMBE’ (Avezzano – AQ)
  • LUIGI CONSONNI (Pioltello – MI)
  • GIUSEPPE D’AMATO (Roma)
  • PIERO MONTECUCCO (Voghera – PV)
  • ANNALISA ROMANI (Roma)
  • MAURO STABELLINI (OLTREPO PAVESE – PV)
  • STEFANIA BALDINI (Firenze)
  • FABIO MASI (S. Stefano a Paterno – FI)

 

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Commenti 4
  • Franco

    Papa Francesco e i preti sinistri stanno svuotando le chiese. Ridicoli. Lunga vita al Papa Emerito BND XVI, finch vive c' speranza.

    rispondi a Franco
    gio 5 luglio 2018 09:44
  • Natalino

    Giusto non rimanere con le mani in mano,rispettare il pensiero religioso/morale ,ma anche chi praticamente pi realista e ha vissuto e vive la quotidianeita' fidando sulle sue disponibilit senza regalie,magari turlupinato da politicanti di professione. Natalino

    rispondi a Natalino
    gio 5 luglio 2018 08:35
  • Lucia

    Signor "borghigiani" non soltanto una questione di maggioranza quanto di umanit. disumano veder affogare bambini innocenti e persone che fuggono da situazioni di assoluta precariet. Che il discorso sull' mmigrazione stato gestito in modo non idoneo fin dall'inizio, e qui si va parecchio indietro negli anni, un dato di fatto, ma chiudere i porti e negare i soccorsi ben tutta altra cosa. Restiamo umani e lasciamo da parte inutili e annose forme di xenofobia e razzismo. A mio modo di vedere l'Italia ha preso davvero una brutta piega e ne pagheremo TUTTI lo scotto...

    rispondi a Lucia
    gio 5 luglio 2018 06:25
  • Maria

    ECCO PERCHE' LE CHIESE SONO VUOTE, ORA POI. CON QUESTE PUERILI PRESE DI POSIZIONI.

    rispondi a Maria
    mer 4 luglio 2018 03:14