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Riccardo Nencini racconta 'La bellezza' del Mugello, con un nuovo libro

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Riccardo Nencini racconta 'La bellezza' del Mugello, con un nuovo libro Riccardo Nencini racconta 'La bellezza' del Mugello, con un nuovo libro © n.c.
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Un atto di amore per il Mugello, per la sua storia, per i suoi tesori artistici e naturali. Questo è La bellezza. Petit Tour del Mugello mediceo (Polistampa), il nuovo libro firmato da Riccardo Nencini e interamente dedicato alla sua terra d’origine. Il volume sarà presentato in anteprima domani, mercoledì 13 giugno, alle 17.00 a Roma nella sede del Centro Studi Americani (via Michelangelo Caetani, 32). Con l’autore interverranno Paolo Messa, direttore del Centro Studi Americani, Massimo Miglio, presidente dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, e Pierfrancesco De Robertis, editorialista del QN-La Nazione. Riccardo Nencini, senatore e già viceministro dei Trasporti, autore di due importanti bestseller su Oriana Fallaci, è da sempre uno storico attento alle vicende toscane del Medioevo e del Rinascimento. Solo un anno fa nel suo saggio Il magnifico ribelle, dedicato alla figura di Giotto di Bondone, aveva svelato alcuni dei misteri che avvolgono le origini del grande pittore e il suo ruolo nelle vicende del tempo. Oggi, dai luoghi giotteschi l’obiettivo si allarga all’intero Mugello, che Nencini percorre con lo spirito del viaggiatore, osserva con l’acutezza dello storico, e ci ripropone con la penna del narratore navigato. Il testo, arricchito da numerose tavole a colori tra mappe, fotografie e immagini di capolavori senza tempo, non è propriamente un libro di storia, né una guida turistica, ma piuttosto un atto di lucido, concreto e appassionato amore per una terra bellissima anche se “ballerina” e doppia – incastrata com’è tra la Toscana e l’Emilia Romagna –, una terra di borghi d’antica vita civica, di pievi e abbazie dal passato illustre, una terra dalla storia affascinante anche se a tratti drammatica. E una tradizione gastronomica d’eccellenza, che l’autore non trascura e a cui anzi dedica digressioni appassionate. “In realtà questo libro, direttamente o indirettamente autobiografico, è soprattutto un diario dell’anima”, ha scritto lo storico Franco Cardini. “Lettore attento di Dante, interprete di alcuni momenti storici nodali, esegeta finissimo di Giotto, Nencini è un uomo del suo e del nostro tempo che sa e che ama interrogare il passato in funzione del futuro”.

 

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