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Scrittori in erba crescono. Daniele Fabbri alla sua prima pubblicazione

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Scrittori in erba crescono. Daniele Fabbri alla sua prima pubblicazione Scrittori in erba crescono. Daniele Fabbri alla sua prima pubblicazione © n.c.
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Giovani scrittori crescono. Daniele classe 1998, un giovane di Borgo San Lorenzo con la passione della scrittura ha deciso di passare dai classici pensieri confidati al proprio diario ad un confronto con un pubblico più vasto. Ci ha inviato tre suoi scritti e molto volentieri li offriamo alla lettura dei nostri utenti. Confidiamo in un buon numero di commenti che possano permettere una critica costruttiva e capire se esiste veramente la stoffa dello scrittore. Di seguito i raconti inviati che diventano di fatto la sua prima pubblicazione:

Lei.

Lei non si vede bella. Puoi dirglielo tutte le volte che vuoi, ma ti dirà sempre di no. È la classica ragazza bella , ma insicura di se. Vorrei fargli capire , che la prima volta che le ho scritto avevo i brividi, pensavo che non mi avrebbe mai risposto.. perché una come lei non parla con quelli come me. È invece mi rispose. Era una ragazza che non parlava molto, stava sulle sue ma che sotto nascondeva qualcosa. Le prime volte che mi diceva che stava bene ci credevo, poi ho iniziato a dubitare capendo che facevo bene. Non la conosco gran che, so giusto quelle due o tre cose che mi ha voluto dire. Vorrei conoscerla .. vorrei capirla questa ragazza.. Non sono un tipo curioso , anche se faccio molte domande, ma è difficile che abbia interesse per qualcuno. È misteriosa. Ha una voce che ho sentito una volta , ma che non s'è né andata , come se quel "che stai facendo" lo avesse detto rivolta verso di me. Vorrei farle capire che è bella. Ma non così per dire. Lei è bella davvero. Le presi una rosa, e le mandai la foto. Lei non mi rispose. Pensai che mi avesse preso per un malato. Per uno stupido. Ma la verità è che sono impulsivo. Ho visto quella rosa, ho pensato a lei e l ho presa. Sono un ragazzo vecchio stampo.. per me regalare una rosa a qualcuno vale tanto , se arrivo a quel punto vuol dire che mi hai colpito veramente. Se un giorno non ci sentiremo più , sappi che per me , sei bellissima.

Sentimenti.

Cosa sono i sentimenti? Ti sarai chiesto tante volte cosa sono i sentimenti, ma non hai trovato risposte.. i sentimenti sono figure immaginarie, ognuno ha il suo concetto di amore, tristezza , rabbia.. non deve essere per tutti uguale. La rabbia.. quell' alterazione di stato che ti fa diventare fortissimo , con la voglia di spaccare tutto , dove il dolore si riceve momentaneamente in minima parte per poi , quando ti plachi , sentire dolore ovunque. La tristezza, con la quale ti bagni di lacrime vestite dei tuoi errori , ti fa essere apatico, privo di sensazioni positive, amareggiato. Ti copre il 99% del cuore con un alone nero che nemmeno la luce del sole può scacciare da solo. L amore.. un concetto strano.. il sentimento di cui si parla di più, ma che conosciamo meno. Forse è vero che è un invenzione .. lo abbiamo creato noi. Quando due persone sono vicine e il loro battito aumenta di intensità, non è amore , è tensione , paura , incertezza . Quando amiamo una persona il nostro cuore è stabile , non è alterato. L amore c'è quando la tua frequenza si unisce alla sua , diventanto un unico battito . O per lo meno questo è quello che dicono sull amore.. ma resta il fatto che è una cosa inventata quindi ognuno lo vive a modo suo. Per me l amore è quando tu decidi di prendere il suo cuore e legarlo al tuo , mettendo il suo benessere , prima del tuo. Mettendo lei prima di te. Quindi in fine .. cosa sono i sentimenti? Non lo so nemmeno io.

Ombra.

Ti capita mai di sentirti fuori luogo ? Come se questo posto non ti appartenesse.. come se ti sentissi di troppo qui. Ecco. Io mi sento cosi. Ogni giorno delle mia vita penso di essere di troppo. Che se di punto in bianco sparissi , a nessuno importerebbe niente. Che la ragazza che ti scrive lo fa solo perché non ha nient'altro da fare. Che i tuoi genitori ti vogliano bene solo perché sei figlio loro. Devi avere forza. Devi avere tanta forza se hai affrontato tutto questo con un sorriso. E so bene che quel sorriso non è il tuo, ma lo hai sfoggiato comunque.. È qui che devi reagire. Devi avere la buona volontà di dire "Io esisto, io esisto e sono qui." Alzati dal letto. Asciugati le lacrime , alzati le maniche e metti in mostra le tue cicatrici, non per farti vedere debole agli altri. Ma per farti vedere indifferente. I segni che il tuo corpo ha raccontano qualcosa di te. Che sia di bello , o di brutto, sono momenti che hai voluto portarti dentro per sempre per una ragione o per un altra. Non devi vergognartene. Trova il tuo posto nel mondo , qualcosa che ti piace fare c'è sicuramente, e il tuo obbiettivo è proprio quello. La prossima volta che ti sdraierai in terra a piangere, per qualsiasi ragione, guarda il cielo è grida che di te ne esiste soltanto uno.

 

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Commenti 4
  • Giorgio

    Ma gli apostrofi li lascia lui o sono errori di battitura del redattore? Comunque bravo, soprattutto nella seconda.

    rispondi a Giorgio
    ven 2 novembre 2018 10:43
  • Marta Cuppari

    Bravissimo a scrivere oltre che a pensare a queste bellissime parole Ti auguro ti fare strada.

    rispondi a Marta Cuppari
    gio 24 maggio 2018 06:57
  • Stefania

    Sono scritti bene e con il cuore. Bravo questo ragazzo borghigiano che fa emozionare.

    rispondi a Stefania
    gio 24 maggio 2018 10:04
  • Adriana

    Commoventi...che fanno riflettere...ed emozionare....ma io son di parte..

    rispondi a Adriana
    mer 23 maggio 2018 06:08