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Convegno su Giotto e Carducci a Vicchio

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Convegno su Giotto e Carducci a Vicchio Convegno su Giotto e Carducci a Vicchio © n.c.
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Il convegno su “ Carducci e Giotto ” organizzato dal Comitato Fiorentino per il Risorgimento coadiuvato dal Comitato mugellano e della Val di Sieve del Risorgimento (fondato da pochi mesi), con il patrocinio del Comune di Vicchio di Mugello, il Comitato Mu-Va per il Risorgimento e l’associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico”, che si tenuto mercoledi scorso 20 settembre 2017, ha avuto un ottimo successo di partecipazione, con un risultato veramente gradevole sotto tutti i punti di vista per i temi trattati da personalità del mondo dell’arte, della cultura, della storia.

Dopo il saluto dell’assessore alla cultura del comune di Vicchio Carlotta Tai, che ha presentato i relatori, compiaciuta che ancora una volta il paese “natio” di Giotto ha ospitato questo incontro, i lavori coordinati da Susanna Rontani, sono iniziati con il Prof. Fabio Bertini responsabile del coordinamento Toscano dei Comitati Risorgimentali, che ha tracciato quella che è stata la storia risorgimentale della Toscana, del Mugello e della Val di Sieve in particolare, ricordando tanti personaggi, (vedi fra gli altri il leggendario don Giotto Ulivi, a cui Borgo San Lorenzo ha dedicato il Liceo Statale), che molto hanno fatto ed altrettanto hanno dato, anche con la vita, affinché l’Italia fosse unica ed unita.

Quindi è stata la volta della dott.ssa Anna Giovannelli, storica dell’arte, che ha relazionato l’attento pubblico presente nella sala della Biblioteca Comunale, sulla presenza di Giosuè Carducci e su una breve ma incisiva biografia di Giotto e della sua famiglia, il Prof. Adalberto Scarlino, del Comitato Fiorentino per il Risorgimento, con la sua simpatica loquacità è entrato nel contesto quasi intimo di Carducci, con i suoi scritti, le sue poesie, i suoi poemi, le sue frasi che sono rimaste storiche, suscitando tanti consensi ed altrettanti applausi. Fabrizio Scheggi, vice presidente dell’Associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico”, come si dice in gergo si è tolto un “sassolino” dalle scarpe con la “querelle”, tornata in auge  (tutti i secoli è stato così), di dove è nato Giotto, (Firenze o in altri luoghi), se incontrò o meno Cimabue sul ponte dell’Ensa a Mattagnano,  se è andato a mangiare i tortelli alla bottega del Ponteavicchio e quant’altro. Giotto e il Mugello sono un binomio indissolubile.

Al termine (purtroppo Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, per altri impegni non ha potuto raggiungere Vicchio dato che anch’esso era della partita), ci sono stati  alcuni interventi che hanno caratterizzato un bel convegno; niente da dire. Anzi. Le manifestazioni continueranno e guarda caso domenica 7 ottobre 2017, in onore di Giotto, avrà luogo un raduno di “Vespe” (le simpatiche motorette) alla Casa di Giotto a Vespignano a cura del “Vespa Club Mugello”. Se lassù sulla collinetta qualche motorista ci porta in sella anche ….Cimabue ne saremo felici. 

 

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