OK!Mugello

'Mugello, giardino di Firenze', un libro in cerca di editore...

Abbonati subito
  • 219
'Mugello, giardino di Firenze', un libro in cerca di editore... 'Mugello, giardino di Firenze', un libro in cerca di editore... © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Dal nostro prezioso collaboratore Pier Tommaso Messeri riceviamo e pubblichiamo questa interessante segnalazione. Ringraziandolo per i complimenti che, in apertura di articolo, rivolger alla nostra redazione:

OK!Mugello, oltre che riportare quotidianamente la cronaca del proprio territorio, ha dimostrato e dimostra - con lungimiranza e fin dai suoi primi esordi - di essere attento a tutto quello che è “riferibile” al Mugello. Come ogni testata online che si rispetti cerca, forse meglio di tante altre - lo dico con un po' di partigianeria - di cogliere e segnalare ciò che accade in una realtà sfaccettata. Questo lo si deve soprattutto a Saverio Zeni, Nicola di Renzone, Aldo Giovannini, Caterina Suggelli, ma anche a chi collabora o semplicemente scrive mosso da affetto o semplice simpatia per questo comprensorio. Ed è così che “spesso e volentieri” in questa sede si può leggere anche di eventi, storia, socialità e cultura. Per unirmi a questo “incipit”, nel mio piccolo, ritengo che sia importante segnalare una pubblicazione, o meglio una futura pubblicazione di uno studioso, il Prof. Giovanni Caselli. Questi - tempo addietro - ha scritto, ma meglio sarebbe dire composto date le caratteristiche :Mugello Giardino di Firenze. Non volendo spaventare nessuno, mi sento in obbligo di dire che il testo che vi sto per  “presentare” non è uno dei soliti  “mattoni” di argomento storiografico ai quali siamo abituati. Il lavoro di Caselli si può a ben ragione definire come una guida sistematica, dalla lettura agevole e chiara, che ci aiuta ad osservare la storia e la cultura di un territorio da una diversa prospettiva. Ma cercherò di andare con ordine. Il testo in questione ha un impianto metodologico interessante,   ricco di immagini ( fatte in gran parte dall'autore); nel suo svolgersi, grazie ad una comparazione attenta di ambiti culturali e storiografici, ci offre un excursus sulla nostra terra dalla preistoria fin quasi ai nostri giorni. Caselli nel suo studio sviluppa un'analisi storica che, pur confrontandosi continuamente con le tradizioni e le mutevoli attività di chi ha vissuto, interagendo e modificando nei secoli, il nostro ambiente, cerca di ricomporre un “puzzle” le cui tessere sono spunti e considerazioni non scontate, riuscendo a non banalizzare il tutto a quello che oggi viene indicato con una parola - che vuol significare tutto e nulla - detta folklore. “Mugello Giardino di Firenze” è corredato da una iconografia ricca e chiara - molte sono le cartine e gli schematismi delucidativi di quello che viene spiegato - e pur non avendo velleità onnicomprensive  - sarebbe impensabile in poco più di 200 pagine - consiglierei a molti di leggerlo  o di rifletterci su. Un tale lavoro è stato possibile anche perché l'autore ha un “curriculum” di tutto rispetto.  Nato alle porte di Firenze, si trasferisce giovanissimo a Londra dove inizia a specializzarsi in Antropologia culturale ed Archeologia, divenendo poi professore sia in Inghilterra che a Malta, oltre che membro di numerose e prestigiose accademie ed istituti scientifici. Animato da sincero interesse per la sua regione d'origine, Caselli torna spesso in Toscana, dove con l'ausilio di tecnologie fotografiche ha documentato e creato un archivio fondamentale per la sua professione di antropologo. Interessato soprattutto alla comprensione ed alla divulgazione  di una specifica cultura - nel nostro caso -  prende le “mosse” dalla “civiltà” contadina troppe volte sottovalutata dagli storici. Caselli ha pubblicato molto e speriamo che continui a farlo. Purtroppo, “Mugello giardino di Firenze”,  pur essendo già impaginato e pronto alla stampa, non ha ancora trovato un editore e sarebbe bello, dal mio modestissimo punto di vista, che qualche spirito “illuminato” riuscisse a portare sotto i torchi o come e-book, queste pagine. Sarebbe anche interessante che qualche altra “coscienza”  interessata all'istruzione dei suoi “simili”  proponesse od organizzasse una conferenza od un incontro nelle scuole dove il prof. Giovanni Caselli potesse aver modo di illustrare le sue ricerche... “a buon intenditor, poche parole”.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a