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Alcol e cocktail ai minori. Sospesa la licenza a un locale del centro di Firenze

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Cocktail Cocktail © N. C.
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Da domani il Questore della provincia di Firenze ha sospeso per 30 giorni la licenza, ai sensi dell’art. 100 del TULPS, ad un pubblico esercizio del centro storico.

Predisposto e notificato dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, il provvedimento è stato adottato a seguito della ravvisata violazione delle vigenti normative sulla vendita di alcolici a minori.

Nel corso di un controllo eseguito nella serata di sabato 7 maggio, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno rilevato che erano stati somministrati cocktail superalcolici a cinque minori di età inferiore a sedici anni. Il tempestivo intervento della Polizia di Stato ne ha scongiurato il consumo nonché le probabili conseguenze pericolose che ne potevano derivare.

In passato il locale era già stato oggetto di analoghi provvedimenti.

Nel maggio del 2021 al pubblico esercizio era stata sospesa la licenza per 7 giorni dopo che le volanti della Questura di Firenze avevano accertato che erano stati somministrati alcolici ad una tredicenne, che aveva poi accusato un malore tale da essere trasportata in ospedale in stato di incoscienza.

Nel giugno 2021 all’esercizio era stata sospesa la licenza per 15 giorni a seguito di un controllo della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale di fine maggio, durante il quale era stata accertata la somministrazione di cocktail superalcolici a minori degli anni 16.

Nel marzo 2022 è stato invece emesso un altro provvedimento di sospensione dell’attività per 15 giorni: nel corso di un controllo gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale avevano rilevato che era stato somministrato un cocktail a un minore degli anni 18.

Il Questore ha quindi ritenuto la sussistenza delle condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, in quanto la condotta tenuta dall’esercizio provoca allarme sociale, mettendo a rischio la salute dei giovanissimi clienti.

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