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Focolaio Palazzuolo. La lettera di Moschetti ai cittadini

Il sindaco spiega la misure prese e annuncia uno screening completo della popolazione scolastica o collegata alla scuola

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Moschetti Moschetti © OkMugello
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Non tutto può essere espresso tramite una ordinanza o una delibera. Per questo il sindaco di Palazzuolo Sul Senio Phil Moschetti, ha inviato questa lettera ai suoi concittadini:

Carissimi concittadini 
la presente per esporre alcune considerazioni sulle decisioni assunte che non possono, ovviamente, trovare 
spazio all'interno dell'atto amministrativo.
Palazzuolo è al momento luogo di una incremento sostanziale di casi di covid-19, specialmente tra la popolazione più giovane.
Questo incremento, dovuto a cause allo stato difficili da stabilire, ha portato, in accordo con tutti gli organi competenti, e dopo anche un ovvio ed acceso dibattito interno all’Amministrazione, all’adozione di 
provvedimenti atti al contenimento del contagio. 

Abbiamo deciso di rafforzare le misure preventive nelle due settimane precedenti il Natale sperando così di permettere un più sereno svolgimento delle feste alla popolazione palazzuolese. 
La scelta è stata di selezionare, fra tutte le misure a disposizione, quelle che massimizzassero i benefici e 
minimizzassero i costi.
Tra le misure prese tre sono particolarmente importanti. La prima è quella di chiudere, inizialmente per una settimana, le scuole di ogni ordine e grado.

La seconda quella di limitare l'accesso ai luoghi pubblici di chi non abbia il green pass rafforzato.

Questa decisione è stata presa basandosi sui risultati delle ricerche più recenti che dimostrano come il vaccino riduca la trasmissione del virus1
.
Questo risultato della ricerca, unito alla relativa minore efficacia dei tamponi antigenici rispetto ai molecolari 
nell’individuare i casi di positività, ha portato a definire una misura che richiede di non accedere a luoghi pubblici chiusi ai cittadini non dotati di green pass rafforzato .
La misura non impedisce in nessun modo a questa categoria di cittadini di svolgere le attività quotidiane, ma ne cambia solo le modalità di svolgimento. 

Ad esempio si richiede per le due settimane in cui vige l’ordinanza di effettuare la spesa, per i generi essenziali, per via telefonica o comunque dall'esterno del locale.
È una modalità sperimentata per un periodo più lungo e da tutta la popolazione durante il primo lockdown. 
Primo lockdown durante il quale, ricordiamo, Palazzuolo al contrario della fase attuale, non registrava contagi.

La terza misura, in atto in queste ore, è quella di attuare uno screening completo della popolazione scolastica 
e dei cittadini a questa collegati. 
Lo screening è stato deciso in pieno accordo e con l’aiuto dei competenti Organi Regionali e della Società della Salute ed attuato grazie alla sezione palazzuolese della Confraternita della Misericordia che ringraziamo 
per l’impegno, la capacità e la dedizione profusi in questa difficile situazione. 

Le misure mirano a contenere il contagio senza aggravare la vita di relazione con divieti non mirati alla situazione in atto quali, ad esempio, i divieti di spostamento, la chiusura degli esercizi pubblici, il coprifuoco 
o, addirittura, il lockdown completo.
Rinnovando l’invito a comportamenti quanto più possibile capaci di limitare la trasmissione del morbo, la 
speranza è che l’evolversi della situazione non porti a dover comunque adottare misure più drastiche.

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