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A Vicchio una panchina gialla. Ecco perché

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Panchina gialla Panchina gialla © n.c
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Una panchina gialla per sensibilizzare su una malattia poco conosciuta, la endometriosi. In piazzetta Dante, a Vicchio, vicino alla panchina rossa, contro la violenza sulle donne, e quella arcobaleno, contro l'omotransfobia, ce ne sarà un'altra di colore giallo, per promuovere una maggiore consapevolezza su una patologia invalidante per la donna.

Il comune mugellano aderisce così alla campagna nazionale "Sediamoci sul giallo: Endopank" promossa dall'associazione "La voce di una è la voce di tutte", come richiesto dal Consiglio comunale con una mozione approvata all'unanimità. A presentarla il gruppo di maggioranza, dopo aver incontrato una giovane vicchiese, Jessica Pretolani, che si è fatta promotrice a livello locale dell'iniziativa.

Come riporta la mozione, il Ministero della Salute stima che "In Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva; la patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d'età più basse. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna. Una patologia invalidante che muta il corso dell'esistenza di una donna e per la quale la corretta e tempestiva diagnosi è fondamentale per migliorarne la qualità di vita. Si tratta di una malattia di cui non si conoscono le cause, non esistono cure definitive e nemmeno percorsi medici di prevenzione, ma che può portare anche all'infertilità.
Sulla panchina tinteggiata di giallo sarà apposta una targa informativa.

 

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