OK!Mugello

I 100 anni dalla nascita di Monsignor Fiorino Tagliaferri, nativo di Borgo San Lorenzo

Chi è stato questo personaggio mugellano

Abbonati subito
  • 666
Foto 2 Foto 2 © Aldo Giovannini
Font +:
Stampa Commenta

In questi ultimi anni tante sono state le commemorazioni di personaggi, che nella loro vita sono stati attivi in tanti campi e in tanti settori, personaggi che hanno dato lustro non solo a Borgo San Lorenzo ma  anche al Mugello. Vedi fra gli altri il dott. Guglielmo Sanguinetti, medico condotto per 35 anni di Borgo San Lorenzo, che innalzò a San Giovanni Rotondo il grandioso Ospedale di Casa Sollievo della Sofferenza ( gli è stata dedicata una strada nella cittadina di Padre Pio), lo scultore Antonio Berti di San Piero a Sieve,  lo scultore Oreste Calzolai di Borgo San Lorenzo, morto a Mestre, il grande artista Galileo Chini, l’eroe risorgimentale Baldini di Dicomano e tanti altri ancora.

In questo contesto vogliamo ricordare che lo scorso giovedi 7 ottobre 2021, si commemorava il centesimo anniversario della nascita  di Monsignor Fiorino Tagliaferri. Nato a Borgo San Lorenzo il 7 ottobre del 1921, da una onesta a semplice famiglia borghigiana (il babbo Andrea era manovale ferroviario e la mamma Elisa artigiana sarta), Fiorino Tagliaferri, che visse la sua giovinezza nel mondo delle cento case con gli amici Attilio Capitelli, Amilcare Giovannini, Renzo Coppini, Benedetto Barletti, Otello Pini, Orazio Guidotti, Mario Dreoni, Gino Scappini, etc, etc, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1945 per la Diocesi di Fiesole.

Laureato in lettere all'Università di Firenze, fu assistente nazionale dei maestri laici cattolici e docente di ecclesiologia e teologia della cultura alla Pontificia Università Lateranense. Eletto vescovo di Cremona il 28 ottobre 1978, ricevette la consacrazione episcopale il 26 novembre dal Cardinale Giovanni Colombo (concelebrarono il vescovo suo predecessore Giuseppe Amari e l'allora assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana Marco Cé).

Nel 1982, 550º anniversario dell'apparizione della Beata Vergine del Sacro Fonte a Caravaggio, celebrò un anno mariano per rinnovare quell'evento di grazia scrisse una supplica alla Vergine del Sacro Fonte e volle l'edificazione della chiesa santuario dedicata a Nostra Signora del Fonte in terra africana a Tabaka in Kenya.

Il 26 maggio 1983 rassegnò le dimissioni a seguito della nomina di assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana, avvenuta nel dicembre 1982. Nominato vescovo di Viterbo il 14 marzo 1987 rimase alla guida della diocesi sino al 30 giugno 1997, giorno in cui rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti di età e si ritirò a vita privata nell'arcidiocesi di Firenze. Da vescovo emerito di Viterbo fu presidente della Federazione italiana esercizi spirituali ed autore di numerosi scritti e pubblicazioni tra cui, l'ultima, uscita postuma nel 2007, “Pensieri come preghiere”.

Si spense il 22 febbraio 2002. Riposa nel cimitero di Viterbo. Una nostra annotazione; nel 1994 andammo a Viterbo, in occasione della Festa di Santa Rosa, per ammirare la “Macchina” con in cima la statua di Santa Rosa, alta 30 metri e portata sulle spalle di 100 “facchini”, una cerimonia impressionante seguita ada migliaia di persone; quando transitò la solenne processione, ci avvicinammo a Monsignor Tagliaferri urlando fra una incredibile folla che eravamo di Borgo San Lorenzo; rimase sorpreso si fermò e nonostante il momento solenne, in mezzo a tutte le autorità si avvicinò dicendoci di andare a salutarlo dopo la cerimonia nella sacrestia della Basilica di Santa Rosa di Viterbo.

Volle sapere del suo paese, di chi eravamo figli e quando gli dicemmo che nostro padre era Amilcare, disse con voce possente: “l’avvocatino!! (erano nati a dieci metri di casa).  Abbiamo ricevuto due telefonate di altrettanti amici di Viterbo e Cremona, se Borgo San Lorenzo avesse ricordato Monsignor Tagliaferri. Purtroppo siamo certi che al massimo dieci persone sanno di questa grande figura di sacerdote  borghigiano.

Lo ricordiamo su OK!Mugello così almeno  qualche  buon’anima in più verrà a conoscenza che nella vetusta via di San Martino,  nacque nel  1921 Monsignor  Fiorino Tagliaferri. Mi si dice dall’amico Emilio Monciatti di San Giovanni Valdarno, che è stato scritto un secondo libro, dopo quello presentato anni orsono  a Borgo. Speriamo che possa essere presentato anche questo nella sua terra natia, dove vide la luce 100 anni orsono, e dove a Cremona e Viterbo e ricordato ed amato per tutto quello che ha fatto in queste due città.

Foto 1: L’atto di Battesimo di Monsignor Fiorino Tagliaferri 

Foto 2: Anno 1994 - Lo scrivente di queste note con Mons. Fiorino Tagliaferri all’epoca Vescovo di Viterbo, durante la Festa di Santa Rosa. 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a