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Grandine. Ieri l'assemblea a Bivigliano. Il paese attende che la Regione dettagli per gli aiuti

Si spera che i comuni interessati dallo stato di calamità siano indicati entro 30 giorni

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L'assemblea a Bivigliano L'assemblea a Bivigliano © N. C.
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Come riporta oggi (giovedì) un articolo del nostro direttore, Nicola Di Renzone, su La Nazione:

C’erano almeno duecento persone ieri pomeriggio presso la tensostruttura della società sportiva di Bivigliano, nella piazza centrale del paese. Tutti in cerca di risposte e indicazioni dopo aver avuto macchine distrutte e tetti danneggiati dall’eccezionale grandinata del 26 settembre. 

Ma, come scrive Di Renzone:

In sala, però, come nota Sandro Corona, della lista civica Insieme, erano assenti i rappresentanti della Regione Toscana. Quando proprio dalla Giunta Regionale e dagli uffici si attende che venga dettagliata la dichiarazione di stato di calamità naturale fatta dal presidente Giani; e che si stabilisca con esattezza quali comuni vi rientrano; e in che modo questi potranno avere dei fondi. 

Importante l'intervento del sindaco Borchi, che ha ribadito la richiesta di avere ancora le segnalazioni dei danni alla mail [email protected] all’impegno di adoperarsi presso Alia per far rimuovere i cumuli di rifiuti e detriti ancora presenti nelle strade (a patto, però, che non ne vengano lasciati di nuovi).

Di seguito, proprio dal comune di Vaglia, il resonto dettagliato della serata:

Grande è stata la partecipazione all’assemblea pubblica di mercoledì pomeriggio 6 ottobre a Bivigliano, in piazza Don Castelli, sulle conseguenze della grandinata eccezionale che si è abbattuta sulla frazione di Vaglia domenica 26 settembre. Numerosi i cittadini che sono intervenuti alla riunione fortemente voluta dal sindaco Leonardo Borchi per fare il punto sui provvedimenti e sulle decisioni riguardanti l’evento climatico eccezionale che, in particolare modo a Bivigliano, ha causato molteplici danni, soprattutto alle auto private e alle coperture delle abitazioni.

”È stato un bel momento di partecipazione collettiva, nonostante vi fossero sul tavolo argomenti spinosi e dolorosi per molte famiglie di Bivigliano. Circa 250 persone si sono ritrovate in piazza per poter avere delle risposte sui rimborsi, sulle procedure da seguire e in generale sulle comunicazioni più strettamente operative” precisa il sindaco Leonardo Borchi. 

Svariate le richieste e le domande sui lavori di natura edilizia: "Insieme ad alcuni assessori abbiamo spiegato ai cittadini quali sono le tappe procedurali per eseguire i lavori di ripristino delle coperture delle abitazioni e in quali casi, ad esempio, è obbligatoria l’autorizzazione della Soprintendenza, dato che siamo in zona a vincolo paesaggistico, e in quali altri casi invece non lo è. Sicuramente, da parte del Comune, c’è la ferma volontà di sveltire le procedure ed evitare il passaggio in Commissione paesaggistica comunale” aggiunge il sindaco.

Per quanto riguarda la dichiarazione dello stato di calamità naturale, e i relativi rimborsi, il sindaco precisa che: “Il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato lo stato di calamità il 30 settembre scorso, e nei successivi 30 giorni la Giunta Regionale individuerà i Comuni beneficiari dei rimborsi e stanzierà, come primo passaggio, il fondo per i rimborsi ai comuni; solo in un secondo momento, la stessa Regione definirà le modalità per le richieste dei ristori da parte dei cittadini. Solo allora il Comune potrà ricevere le richieste di contributo da parte dei cittadini per le spese sostenute per i danni subiti. Per questo, chiediamo ai nostri concittadini ancora un po’ di pazienza”.

Massimo impegno è stato garantito anche sul fronte dei rifiuti: “È mia intenzione adoperarmi anche con Alia, affinché vengano rimossi i detriti e i rifiuti ancora presenti nelle nostre strade” sottolinea il sindaco, che conclude: “Sono stati giorni molto difficili, e c’è ancora molto lavoro da fare, ma come Amministrazione faremo tutto quanto è in nostro potere per aiutare i nostri concittadini. Se siamo tutti solidali usciremo al meglio da questa emergenza”.

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