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Presentato a San Piero il Crocifisso recuperato. I precedenti colori emersi sotto la vernice nera

Presentata in anteprima l'opera rastaurata

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Prima e dopo il restauro Prima e dopo il restauro © N.c.
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Grande festa ieri nel tardo pomeriggio nella Pieve Millenaria di San Piero a Sieve per la presentazione in prima assoluta del Crocifisso cinquecentesco attribuito a Raffaello da Montelupo riportato ai colori pressoché originali. Si può dire che abbiamo assistito ad una vera e propria “trasfigurazione” : da una scultura rigorosamente monocromatica nera ad un’immagine policromatica con evidenti i segni della passione.

Tutta questa operazione ha richiesto mesi e mesi di accurato restauro e asportazione della precedente verniciatura ottocentesca, ostacolata dalle prescrizioni della pandemia. Se si pensa che tutta l’operazione ebbe un inizio davvero occasionale, dobbiamo ancor più apprezzare il lavoro svolto.

Si avvicinavano i festeggiamenti pasquali del 2019, quando il parroco d’allora, Don Luca Carnasciali, decise con l’aiuto di affezionati parrocchiani di procedere alla pulizia del Crocifisso rimasto privo di manutenzione da molti anni. Durante questa operazione apparvero delle importanti lesioni nel legno, probabilmente dovute agli sbalzi termici nell’ambiente. Vista l’urgenza di porre rimedio al grave inconveniente, che avrebbe causato il distacco di parti importanti della scultura, fu immediatamente allertata la Soprintendenza competente e la Curia fiorentina per promuovere un efficace restauro.

Ricevuto il parere positivo e scelto il restauratore nella persona del dott. Stefano Garosi, il Crocifisso fu trasferito nella cappella della Misericordia per le necessarie operazioni di restauro. La pandemia ha bloccato per diversi mesi i necessari lavori. Quando, con il rallentamento delle prescrizioni sanitarie, il lavoro è stato ripreso, apparve evidente la presenza della più antica decorazione del legno sotto la coprente colorazione nera : fu deciso allora di dare il precedente aspetto, di “trasfigurare” la scultura.

Il lavoro effettuato ha destato ammirazione e plauso da parte di tutti i presenti ed in particolare del parroco Don Daniele Centorbi. Il risultato di tutta questa attività ora lo si può ammirare ed apprezzare entrando nella Pieve e guardando l’altare maggiore : imponente sovrasta il “nuovo” Crocifisso. Questo lungo restauro ha tenuto impegnati molti volontari : c’è stato chi ha raccolto denari con attività varie mercatini, pranzi e cene di solidarietà, altri si sono prodigati a chiedere ed ottenere finanziamenti da vari Enti, altri ancora hanno seguito con assiduità il procedere del restauro. A tutti costoro e in particolare al dott. Luca Barletti, Mani di Donna, Comitato 2012, Consiglio Pastorale Parrocchiale, Caritas Parrocchiale, Circolo Insieme va il ringraziamento congiuntamente al Parroco e al restauratore dott. Garosi. Si ricorda che la presentazione ufficiale del restauro è fissata per domenica 21 novembre, festa di Cristo Re. Gianfranco Grossi Comitato 2012 

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