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Il Pago. Responsabilità per la discarica? Scarpelli non ci sta, ed elenca le sue azioni

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Scarpelli ai tempi in cui era sindaco di Firenzuola Scarpelli ai tempi in cui era sindaco di Firenzuola © N.c.
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Spiega Claudio Scarpelli, ex sindaco di Firenzuola:

DISCARICA IL PAGO
Avrei evitato molto volentieri di esprimermi ancora una volta sull’argomento discarica, ma i giudizi apparsi sui social e sugli organi di stampa, riguardo il mio operato, mi costringono a fare nuovamente chiarezza.
PUNTO PRIMO
La discarica “IL PAGO”, così come la conosciamo ora, non è spuntata dal nulla come un fungo, ma ha un babbo e una mamma, o se preferite, vista la moda del momento, ha un GENITORE 1 e un GENITORE 2; il GENITORE 1 è la Regione Toscana, ma non inteso come Ente astratto, bensì la sua maggioranza politica di sinistra e cioè il PD, Sinistra Italiana, Italia Viva, ecc, insomma la SINISTRA che da anni amministra la Regione con le sue scelte di programmazione ed autorizzative; il GENITORE 2 è il CENTROSINISTRA FIRENZUOLINO alla guida del nostro Comune fino al 2009, che ha voluto, progettato ed ampliato la discarica Il Pago.

A titolo esemplificativo la convenzione firmata nel 1993, e tutt’ora vigente fino al 2023 recita testualmente: “…detta convenzione riconosce ad AMI/Hera la facoltà di utilizzare l’impianto ANCHE PROCEDENDO AD AMPLIAMENTI dello stesso per eventuali future necessità….” E ancora nell’atto allegato alla delibera 149 del 2006 si legge “…. L’Amministrazione Comunale ha interesse a concludere positivamente e celermente il procedimento di autorizzazione dell’ampliamento della discarica di che trattasi perché LO RITIENE UN OBBIETTIVO STRATEGICO PER IL PROPRIO PROGRAMMA POLITICO….” In sintesi la Giunta Regionale di sinistra ha sempre autorizzato la discarica, il Comune lo ha fatto fino a quando non è arrivata la mia Amministrazione.

PUNTO SECONDO
Mi viene addebitato, da qualche cittadino e da qualche Consigliere Comunale, di non essermi impegnato a fondo nel contrastare la discarica; le opinioni sono tutte legittime, ma perlomeno sarebbe auspicabile fossero precedute da una attenta analisi documentale, soprattutto da parte di coloro che ricoprono cariche istituzionali.

Nel corso dei miei 10 anni di Sindaco ho approvato e firmato una serie di atti pubblici, competenti al mio ruolo, che hanno ribadito in modo netto e chiaro la mia posizione, ne cito i più salienti:
- Parere contrario al piano intercomunale nel 2007
- Parere contrario al piano intercomunale del 2012
- Parere contrario Consiglio Comunale 40 del 2016
- Parere contrario alla procedura di VIA Giunta Comunale 51 del 2016
- Parere contrario alla variante urbanistica
- Diniego rilascio autorizzazione paesaggistica e permesso a costruire
- Proposto e approvato delibera consiglio Unione Mugello n.18 del 2017
- Predisposizione e presentazione tramite consiglieri regionali di mozione nel 2018 contro il V°lotto
- Osservazione con richiesta sospensione alla VIA del 05/02/18
- Atto di giunta 14/2017 di esercitare diritto di prelazione
- Parere contrario ad esprimere nulla osta ai sensi del Regio Decreto 1265/34
- Dimissioni da assessore all’ambiente della Unione Mugello in conseguenza dell’autorizzazione
- Lettera ufficiale al presidente Rossi
- Audizione in Consiglio Regionale
- Partecipazione attiva alla conferenza servizi
- Varie interrogazioni e richieste di consigli comunali aperti durante il mandato di consigliere
- Innumerevoli incontri con Presidente Rossi, Assessore Regionale, Hera, Ato, funzionari regionali,
ANCI, dove ho sempre ribadito la MIA posizione e quelle della Comunità di Firenzuola
- Costanti articoli sugli organi d’informazione

Se qualche cittadino vorrà visionare copia dei documenti suddetti, sarò ben lieto di produrli, i Consiglieri Comunali, stante il loro ruolo e l’importanza dell’argomento, presumo gli abbiano ampiamente visionati.

Capisco ed accetto che non si condividano le mie idee, è il bello della dialettica politica, posso risultare antipatico perfino irritante, mi sta bene, ma quando qualcuno esprime un giudizio sul mio LAVORO, pretendo si parli di fatti e non di supposizioni o ideologie.

PUNTO TERZO
Perché non ho accettato, come Sindaco, di sottoscrivere il ricorso presentato dal Comitato?

1) Il ricorso, era sbagliato nella forma e nei contenuti e verteva su argomenti e motivazioni che, ad avviso mio e dei miei consulenti tecnici e legali, non avevano il minimo fondamento giuridico, ma riportavano soltanto enunciazioni di principio, sicuramente importanti, ma ininfluenti in un ricorso al TAR che valuta la legittimità del iter autorizzativo, e pertanto assolutamente non condivisibili in quel contesto; la pochezza delle argomentazioni è evidenziata dalla mancata istanza di sospensiva, da parte dello stesso Comitato, che sì, avrebbe influito sul procedimento.

2) La convenzione sopracitata, firmata dalla sinistra, con la quale il Comune autorizzava a procedere ad ampliamenti, è tutt’ora vigente e pertanto risulta palesemente impossibile, dal punto di vista giuridico, intraprendere un’azione legale contro se stessi, non per niente il Comitato ha presentato
il ricorso anche contro il Comune di Firenzuola.

3) Il mio modo di condurre l’attività di Sindaco è sempre stata impostata sull’azione amministrativa che si esplica tramite interventi ed atti che le normativa vigente assegna ai vari enti. La politica e le scelte di governo non si fanno tramite le aule di tribunale, eccetto casi di palese violazione e/o abuso, ma tramite atti di programmazione, delibere e determine che sono sottoposte al giudizio e al voto del cittadino. Quando si intraprendono azioni legali, soprattutto se si rappresenta una Comunità, bisogna avere ben chiare le possibilità di vittoria e le eventuali conseguenze per l’ente in caso di sconfitta, ed in questo caso le ragioni per una vittoria stavano a zero.

PUNTO QUARTO
Visto che il Comitato ha espresso un giudizio sul mio operato, mi permetto di fare altrettanto sul CONSIGLIO DIRETTIVO del medesimo: l’impegno e la volontà messa in campo per coinvolgere la popolazione, su argomenti così importanti, sono sempre meritevoli di lode, pertanto bravi!, però sono
costretto ad esprimere alcune perplessità:

1) In tutti questi anni il Consiglio Direttivo del Comitato, ha sempre attaccato la Regione come se fosse una struttura tecnica, evitando accuratamente di nominare i vertici politici, il PD ed i suoi alleati unici responsabili della discarica; una volta per tutte vogliamo avere il coraggio di fare i nomi?
Renzi, Rossi, Giani, Fratoni, Nardella, Saccardi, Monni… ecc non vi dicono nulla???

2) Avere coinvolto nelle manifestazioni personaggi ed associazioni che predicano bene ma poi portano i rifiuti nella nostra discarica, non è stata, a mio modesto avviso, una scelta intelligente… Zero Waste Italy, per esempio, ha tra i suoi soci Comuni come Sesto Fiorentino e Borgo S.Lorenzo che
smaltiscono i loro rifiuti al Pago.

3) Sicuramente l’azione messa in campo dal sottoscritto potrà essere stata ritenuta insufficiente, ma in tutti questi anni non vi è stata una minima parola di apprezzamento e condivisione sulle iniziative intraprese dalla mia Giunta e purtroppo la cosa si sta ripetendo con l’attuale Amministrazione Buti, che tanto si sta prodigando su questo fronte.

La vogliamo almeno questa volta condividere sulle vostre pagine social la mozione approvata in Commissione Regionale Ambiente su iniziativa della
Lega, o solo perché viene da un partito di centrodestra urta troppo la sensibilità di alcuni membri del Consiglio Direttivo, troppo legati alla PD e alla sinistra in generale??

4) Sul ricorso forse un po' di autocritica sarebbe stata gradita, il famigerato Avvocato non si è mai presentato nelle numerose assemblee pubbliche, molte delle quali organizzate dal Comune, ne mai ha interloquito con il Sindaco per perorare le sue ragioni, ma soprattutto, ora che ha toppato in modo palese il ricorso, sarebbe il minimo venisse a spiegare ai cittadini, che hanno contribuito a pagare la sua parcella, le motivazioni di questo suo errore.

PUNTO QUINTO
Visto che il Gruppo Consiliare “Bene Comune” addebita buona parte di responsabilità della discarica al sottoscritto, mi permetto di ricordare loro tutto quanto scritto ai punti precedenti, ma con l’aggravante che essendo organismi istituzionali hanno il diritto ma soprattutto il dovere, cosa non debita ai semplici cittadini e al Comitato, di conoscere i documenti e gli atti relativi; i casi sono due, o sono in mala fede (vedi il sostegno a Renzi nelle regionali del 2020, il famigerato Genitore 1 della discarica, basta vedere il video su internet), oppure nonostante siano passati oltre due anni dal loro insediamento hanno ancora molta difficoltà a capire gli atti e le competenze dei vari enti, visto che confondono in modo grossolano una interrogazione con una mozione approvata in commissione regionale, oppure le competenze tra i vari Assessori regionali, la Giunta e il Consiglio Regionale, o forse sono veri entrambi i casi; abbiate una volta tanto l’onesta intellettuale di sostenere e condividere l’azione del Sindaco e dei Consiglieri Regionali qualsiasi sia la loro collocazione politica, mettendo da parte, su argomenti simili, la vostra ideologia, i Consiglieri di opposizione che ho avuto nei miei 10 anni di Sindaco lo avevano fatto, perché ricordatevi se la discarica sarà chiusa sarà merito di tutti, ma se verrà ulteriormente ampliata sarà, come in passato, solo
grazie alle scelte ed ai voti della sinistra che amministra la Regione.

Ovviamente se qualche Comitati o Gruppi Consiliari vorranno organizzare un incontro pubblico sarò bel lieto di condividere le mie
argomentazioni.
 

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