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Vaccino anti Covid-19: due terzi dei toscani hanno avuto almeno una dose

La variante Delta sta diventando prevalente e oggi tornano a salire i ricoveri; ma l’immunizzazione dimostra di funzionare. Già 23 mila prenotazioni per la fascia 12-15 anni

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Vaccino Vaccino © Pixabay
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Firenze – Due terzi dei toscani sono coperti da almeno una dose di vaccino contro il Covid-19. Le dosi somministrate ad oggi nella regione sono 3 milioni 464 mila, di cui 2 milioni e 123 mila prime dosi e 1 milione e 340 mila richiami. Sono i numeri emersi dall’ormai consueto aggiornamento settimanale sull’andamento della campagna vaccinale che si è tenuto in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd).
Da qualche giorno, ha spiegato l’assessore alla Sanità Simone Bezzini, ha riaperto il portale e questo ha consentito 900 mila nuove prenotazioni, di cui 660 mila per la seconda dose e 350 mila per la prima. In particolare, sono 23 mila le prenotazioni per la fascia di età dai 12 ai 15 anni.
A proposito della vaccinazione delle fasce più giovani, Bezzini ha ricordato che dalla metà di agosto saranno coinvolti nella vaccinazione i pediatri, oltre ai medici di medicina generale e le farmacie, che verranno riforniti di vaccini Pfizer e Moderna, dato che le forniture di AstraZeneca e Johnson & Johnson non saranno rinnovate.

Anche in Toscana la variante Delta sta diventando prevalente e oggi, per la prima volta da Pasqua, si assiste a un aumento dei ricoveri: 6 in più di cui 1 in terapia intensiva, così come sono in aumento i casi, 173 nelle ultime 24 ore. Ma il vaccino, hanno sottolineato i tecnici della Regione, dimostra di funzionare, abbattendo dell’80% la possibilità di contrarre il virus, del 90% il rischio di ospedalizzazione e del 95% i decessi. Il 70 per cento dei nuovi casi, ha ricordato Bezzini, risultano essere non vaccinati, e tra i contagiati vaccinati sono prevalenti i paucisintomatici o gli asintomatici. Per questo è necessario coinvolgere nella vaccinazione quanti più cittadini possibili, anche fra i più giovani, tenendo conto del fatto che i vaccini esplicano pienamente la loro funzione protettiva a partire dalla settima settimana dopo la prima dose.

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