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Vaccini. Le spiegazioni sul click day (e i disagi) di ieri. E alcune novità per la Toscana

Eppure era stato assicurato che non ci sarebbero stati altri click day. Le spiegazioni davanti alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana

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Vaccini Vaccini © Tumisu da Pixabay
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L’assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini e i tecnici di Giunta hanno fatto il punto della situazione davanti alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana, anche alla luce dei disagi che sono stati registrati ieri in seguito alla decisione di organizzare un ulteriore “click-day”. “Come Commissione, abbiamo dato indicazioni precise nelle settimane scorse affinché non si ricorresse a nuovi momenti di apertura del portale per prenotazioni collettive – ha ricordato il presidente Enrico Sostegni -. Così non è stato e ieri i disagi si sono ripetuti. Vogliamo a questo punto avere un quadro a 360 gradi e poter interloquire in vista di fissare le migliori strategie; per questo abbiamo invitato il presidente della Giunta Eugenio Giani a intervenire nella seduta della prossima settimana della Commissione”.

La campagna vaccinale regionale, grazie all’aumento delle forniture, sta accelerando. Come ha spiegato Bezzini, dal 3 al 31 maggio è prevista la consegna di 131.600 dosi di AstraZeneca, di 81.200 dosi di Johnson & Johnson, di 81.900 dosi di Moderna e di 498.420 dosi di Pfizer. A giugno i numeri dovrebbero ulteriormente salire e Pfizer ha annunciato un raddoppio delle consegne.

Ad oggi in Toscana sono state somministrate 1 milione e 371 mila dosi di vaccino (944 mila prime somministrazioni, 427 mila richiami). Per gli over 80 le somministrazioni hanno toccato quota 519 mila, raggiungendo una copertura della categoria pari al 95%; la più alta in Italia, ha sottolineato l’assessore, assieme al Veneto. Per la categoria degli estremamente vulnerabili le dosi utilizzate ad oggi sono 175 mila.  Per la categoria 70-79 anni le somministrazioni sono 296 mila (273 mila le prime, 22 mila i richiami).

Quanto alla decisione di organizzare il click-day di ieri, l’assessore ha spiegato che la decisione è stata presa per utilizzare 9.500 dosi di Johnson & Johnson arrivate, oltre a 90 mila dosi di Pfizer recuperate a vario titolo dalle altre campagne vaccinali. Ma i toscani si sono collegati in numeri che hanno superato ogni previsione, facendo esaurire in poco tempo le dosi di Johnson & Johnson. Poco dopo il portale è stato riaperto per una prenotazione di lungo periodo con i rimanenti vaccini. Prenotazioni che sono andate avanti a ritmi sostenuti anche in piena notte. “Il sistema non ha brillato in termini di qualità, ma in termini di quantità ha funzionato bene – ha commentato Bezzini – perché ha permesso di dare un appuntamento a ben 96.201 persone per le prossime settimane e dare un’accelerata alla campagna, impegnando il 70-80% delle dosi. Certo non sottovalutiamo l’impatto negativo che nella percezione dei cittadini ha avuto il trovarsi in difficoltà ad effettuare la prenotazione”. Per ovviare l’inconveniente nei prossimi giorni saranno adottati accorgimenti tecnici che eviteranno l’intasamento.

La campagna proseguirà adesso continuando a coinvolgere i medici di medicina generale, oltre alle Asl e agli hub; è stato recepito l’accordo quadro con le farmacie, mentre sui luoghi di lavoro sarà data la possibilità di vaccinare in caso di arrivo di dosi in eccedenza rispetto alla capacità di smaltimento del servizio sanitario regionale. Infine, si dovranno tenere conto di alcune novità, con l’obiettivo di fissare nei prossimi giorni le strategie da adottare a proposito: lo slittamento consigliato per il richiamo di Pfizer e Moderna, che la Toscana ha chiesto di applicare solo per i nuovi vaccinati; la possibile riapertura ad alcune categorie; l’indicazione di aprire la vaccinazione per gli under 60, ma con precedenza assoluta agli individui con fragilità.

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