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Ex Guardia Medica. Una cittadina denuncia attese e disagi nel fine settimana di Pasqua

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Guardia medica Guardia medica © N.c.
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La lettera che ci invia una cittadina:

Buongiorno, scrivo questa per lamentarmi del servizio di guardia medica.

Innanzitutto l 'utenza non è stata ben informata su tutti i cambiamenti avvenuti ultimamente al servizio. Si pretende di dover conoscere i nostri doveri da un giorno all'altro, ma ci accorgiamo che quando si tratta di diritti nessuno ci informa  come si dovrebbe.

Al bisogno anche di uan semplice  ricetta medica ,che normalmente nei festivi si poteva fare rivolgendosi alla guardia medica, mi sono ritrovata, per ben due giorni tutto il sabato e il giorno di Pasqua ,a fare il numero 0573 45 45 45 con insistenza, ma senza risultati. SEMPRE OCCUPATO.

Mi reco direttamente sul luogo (Sesto Fiorentino) del servizio, ma trovo chiuso. Leggo il foglio attaccato  al  cancello di entrata dove è scritto che dovrebbe essere aperto per le "non differibili", ma non c è neanche un campanello funzionante. E mi chiedo:  cosa si intende per tali, cosa è urgente e cosa non lo é...  e chi lo decide? Cosa è differibile o no? Se ho un dubbio o una preoccupazione o semplicemente uno strano prurito è " non differibile?" Io non ho studiato medicina, La salute è diventata filosofia? Per un anziano che ha finito la cardioaspirina avere la ricetta è una necessità differibile o no?

Sul luogo arrivano altre 2 persone (anziane) che dopo un'inutile attesa se ne vanno stupite di trovare chiuso. Arriva  un extracomunitario con un evidente rottura capillare all"occhio e decide (anche perché nel suo caso  il servizio non è più gratuito) di recarsi al pronto soccorso. Ma non dovevamo evitare di intasarli? Il numero di telefono, ripeto, è sempre occupato o risponde un disco che "causa intenso traffico......"

Inoltre ho saputo che ti possono dare un appuntamento anche fuori comune....ma questa è un'assurdità!....meglio fare un'eventuale coda ma vicino al domicilio... Qualsiasi cittadino, pensiamo ad un anziano solo, o comunque  a una persona debole, durante la notte o festivi si sentiva rassicurato semplicemente telefonando ad un dottore,  dicendogli i propri sintomi,... che ne so per una puntura d'api, un mal di pancia o di testa, una piccola bruciatura..o semplicemente un consiglio su un farmaco..etc

La guardia medica era e dovrebbe essere un servizio IMMEDIATO e TERRITORIALE fondamentale. Si parla di potenziare il territorio, di tutelare le categorie deboli, di non ingolfare i DEAS, ma così  si fa proprio il contrario. Ed è uno scandalo che non se ne sappia nulla, che nessuno ne parli. Una vergogna togliere al cittadino la prontezza di questo servizio, sono indignata e trovo  sbagliato e malfatto questo nuovo  e faraginoso iter d'accesso.

Una cittadina

Patrizia Baroni,   

 

 

 

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