La lettera di un lettore. Con il quale abbiamo parlato questa mattina e al quale, crediamo, si dovranno dare delle risposte:
Come faccio spesso sono andato a camminare verso il castello del Trebbio, ho seguito il sentiero Cai numero 8 che da Ischieti passa basso fino a sfiorare il castello di Cafaggiolo per poi risalire verso il castello del Trebbio. Ad un certo punto prima 200 /300 metri prima del castello di Cafaggiolo sono arrivate tre persone a cavallo. Il primo (credo che fosse uno dei guardiani della tenuta) mi ha detto che da li non si poteva passare in quanto proprietà privata.
Proprio in quel punto dove mi ha fermato, il caso ha voluto che sul sentiero ci fossero i cartelli del Cai che indicano da una parte San Piero (mi sembra) e dall'altra (la direzione che stavo percorrendo) il castello del Trebbio. Gli ho fatto notare la cosa, ma lui mi ha detto che non si poteva passare, e che oltretutto i gli altri due a cavallo erano i proprietari della tenuta.
Quel sentiero, oltre ad essere segnato con cartellonistica Cai, è anche segnato in molte cartografie di trekking. E posso assicurare che non ci sono cartelli di divieto di passo né arrivando da Ischieti né scendendo dal Trebbio. Poi non so se al momento dell'acquisto del castello con tutti i terreni la proprietà abbia fatto degli accordi per togliere le servitù di passo. Ma si tratta di sentieri storici, indicati come "Vie dei Medici "perché erano i sentieri che univano il castello di Cafaggiolo con quello del Trebbio. Dispiace vedere che patrimoni di natura storica e naturistica vengono svenduti...
Lettera Firmata
FeancoNatalino
La mania di interdire il passaggio da sentieri centenari è divenuta un must isterico,una specie di ricatto. Credo che le autorità se ne facciano carico e diano informazioni ai cittadini.
Mugelli Giampiero
i tempi cambiano sempre in peggio, l'uomo si autodistrugge con il progresso viviamo questa realtà in ogni fattore ogni giorno purtroppo
Nadia Polledri
Spero proprio di no!