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Omoboni vuole riqualificare il Foro Boario: 'Una delle aree più degradate'

Citando il tendone diventato definitivo: 'Emblema di ciò che non vogliamo'. E propone di coinvolgere i giovani

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Il capannone al Foro Boario Il capannone al Foro Boario © Paolo Omoboni
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Scrive Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo:

Foro Boario da valorizzare, serve un'area nuova per le iniziative, soprattutto per i ragazzi.

Tra qualche mese avvieremo il nuovo Piano Operativo, è una occasione per ripensare Borgo, soprattutto le zone più critiche e le aree più degradate. Il Foro Boario è una di queste: il tendone presente sulla curva di via Caduti di Montelungo, installato come struttura provvisoria e divenuto nel tempo permanente, è un emblema di quello che non vogliamo: antiestetico e insostenibile. 

Vogliamo iniziare a riqualificare quell’area e per far questo dobbiamo puntare al bello, valorizzando l'aspetto sociale e di ritrovo, legato anche al sistema di piste ecoturistiche.

Per questo inizieremo nei prossimi mesi con l'installazione di alcuni attrezzi idonei per l’attività fisica degli anziani rimuovendo il vecchio tendone, prevedendo un utilizzo temporaneo per le associazioni nella stagione primaverile ed estiva, e recuperando spazio in un'area che si presta anche per inserire un nuovo pallaio. Su questo siamo aperti a proposte e idee migliorative.

Ovviamente c'è un tema di risorse: il parcheggio attuale andrà sistemato, consentendo di avere una porta di arrivo per le zone più centrali di Borgo (3 minuti a piedi stimati per piazza Cavour); un costo indicativo di 400mila euro.

Per sistemare il capannone ex sede della Ginnastica artistica serve oltre un milione e mezzo di euro. Anche su questo credo non sia un tabù pensare ad una destinazione diversa.

Per quanto riguarda gli eventi e le fiere, dobbiamo prendere atto che c'è bisogno di uno spazio che permetta alle manifestazioni più importanti di crescere ulteriormente, che elimini problemi di viabilità, e dia la possibilità a tutti, ma soprattutto ai giovani, di organizzare iniziative in sicurezza. I ragazzi hanno diritto ad avere un’ area dove organizzare al chiuso e all'aperto feste, concerti e altre occasioni di divertimento.

Spero che nel percorso partecipato che faremo possano arrivare proposte concrete e sostenibili in questo senso. 

Magari proprio dai più giovani.

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