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Scuola Infanzia. Nasce in Mugello la prima sezione Montessori, stasera la presentazione online

Il via il prossimo anno scolastico nel plesso di Piazzano (Vicchio). Si potranno iscrivere anche i bimbi dei comuni limitrofi

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La sezione Montessori La sezione Montessori © N.c.
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Arriva anche in Mugello una sezione di scuola dell’infanzia basata sul famoso metodo Montessori. Nascerà il prossimo anno a Vicchio, e sarà aperta anche ai bambini dei comuni limitrofi. L’iniziativa grazie alla formazione biennale seguita dalla docente locale Valentina Puccio all’Opera nazionale Montessori.  

 

“Ritengo opportuno - spiega Valentina, la docente - mettere a frutto a Vicchio, nella mia scuola, quello che ho appreso; che ha anche affinità con il messaggio di Don Milani”.

Ma in cosa consiste questo metodo? La concezione - spiega Valentina - è diversa. Il bambino è maestro di se stesso e l’insegnante è visto come una guida che deve mettere in relazione il bambino con l’ambiente, rispettando le sue predisposizioni”. 

L'opportunità è stata colta dalla dirigente scolastica Daniela Conte e dal Comune di Vicchio, e poi approvata dall’Unione dei Comuni del Mugello. La sezione Montessori, che dovrebbe prendere avvio il prossimo anno nel plesso di Piazzano, sarà presentata in una iniziativa online oggi alle 18:30 (clicca qui per info e qui per collegarti) alla quale interverrà anche la coordinatrice del corso effettuato presso l’opera Montessori, Susanna Castellett. 

Ma lei non sarà la sola maestra, e verrà affiancata da un altro docente che sarà scelto, dagli uffici provinciali, nella graduatoria di coloro che hanno la formazione richiesta. E se i posti non basteranno? “Siamo pronti - spiega la dirigente Conte - a richiedere l’attivazione di un’altra sezione, se dovesse servire. Crediamio molto nell’ampliamento dell’offerta formativa”.

Di seguito un riflessione sul metodo Montessori da parte dell'insegnante specializzata Valentina Puccio:

Don Milani e la Montessori sono stati, innanzitutto, due pensatori dell’uomo e della società. La riflessione pedagogica che hanno sulla funzione dell' educatore/trice sono frutto  del loro interesse per l’uomo e per la società. 
L’attenzione per il bambino e le “Case dei bambini” in Montessori o quella per i ragazzi nella pieve di San Donato o nella scuola di Barbiana in Don Milani, ci indicano la motivazione che li ha spinti ad occuparsi dell' uomo, sopprattutto dell' uomo durante la sua formazione:  è infatti, l’uomo, per entrambi, quello che a loro interessa, non per forgiarlo secondo un’idea astratta o per manipolarlo a propria immagine, ma perche sia uomo o donna secondo le qualità, le vocazioni, l’espressione libera delle proprie potenzialità umane. Chi educa deve in primo luogo essere, poi fare e saper fare e deve saper stabilire con il bambino e l’adolescente una sapiente relazione di presenza/assenza, di rispetto dell’autonomia del soggetto umano e di stimolo alla crescita della sua capacità di autodeterminazione.

 

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