Degrado a Montelleri © Officina Vicchio 19
Molto volentieri rilanciamo questa mattina alcuni stralci di un articolo pubblicato nei giorni scorsi su La Nazione a firma del nostro direttore, Nicola Di Renzone, sullo stato del chiosco presente al Lago di Montelleri, ormai abbandonato (e degradato) da molti mesi. Un articolo nato dalle domande rivolte dalla lista civica Officina Vicchio 19, che ringraziamo.
In una nota con tanto di foto la civica parlava di “Porte divelte, strutture fatiscenti e pericolose, giochi per bambini inutilizzabili, sporcizia”. E chiedeva giustamente per quanto tempo ancora sarebbe durata questa situazione. Il sindaco risponde spiegando che di avere, lo scorso giugno: "inviato una lettera all’associazione Micro Macro, che gestiva la struttura dal 2014, per chiedere di aprire il chiosco per la stagione estiva. In seguito l’associazione sarebbe stata contattata anche l’11 luglio, tra l’altro con la richiesta di 3500 euro per pareggiare i canoni di affitto arretrati. Tutte comunicazioni che però non avrebbero avuto seguito, e anzi i gestori avrebbero comunicato di voler rinunciare".
IL comune di Vicchio, secondo quanto scritto, sarebbe tornato a chiedere in agosto, quando l’area è stata transennata e all’associazione è stato intimato di ripristinare l’ambiente (niente però sarebbe stato fatto, e sono iniziati anche gli atti vandalici).
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Carlà Campa spiega allora su La Nazione: “Adesso - spiega il sindaco - smonteremo noi la struttura ed imputeremo i costi agli ex gestori. Mentre per il prossimo anno pensiamo alla offerta di street food, con furgoni e chioschi mobili”.
La civica di rimando lamenta però di non avere ricevuto notizie, e ricorda che il miglioramento ed il rilancio del lago di Montelleri erano i punti principali del programma del sindaco.
